sabato 23 aprile 2022

Silent books: NON BASTA CANCELLARE LE PAROLE

Non basta cancellare le parole ad un albo illustrato per creare un silent book. I silent books costituiscono un tipo di narrazione per sole immagini, individuata come modalità di racconto specifica, flessibile, ricettiva, dotata di regole, strutture in costante divenire in base al mutamento dei codici visivi in generale. I primi libri illustrati senza parole risalgono in America agli anni ‘30 del novecento ed erano una produzione editoriale rivolta agli adulti: storie create da artisti e spesso più una creazione di arte figurativa in sé che non un romanzo narrato con le figure. Sono gli anni ‘60 a vedere una maggiore diffusione di questi lavori senza parole rivolti anche ai bambini e ai ragazzi. Diffusi soprattutto nel mondo anglosassone, sono arrivati in Italia grazie alla lungimiranza di editori come Rosellina Archinto e autori italiani come Renzo e Iela Mari e Bruno Munari. Negli ultimi due decenni, questo tipo di albi illustrati, raggiunti alti livelli di qualità, sono molto diffusi. Esistono silent books di vario tipo e per varie fasce d’età: ci sono albi illustrati senza parole per bambini abbastanza piccoli, altri per ragazzini, altri ancora per adolescenti ed adulti. Non sono opere riservate solo ai bambini in età prescolare perchè incapaci ancora di leggere i testi. Alcuni silent books, infatti, sono particolarmente complessi e richiedono grandi abilità di lettura e di interpretazione. La costruzione del senso delle storie narrate con le sole figure avviene attraverso la relazione tra le illustrazioni. Si tratta di immagini sequenziali o interdipendenti, ognuna con la propria importanza, e comprensibili le une grazie alle altre. E’ per questo che leggere un albo illustrato senza parole significa soprattutto interpretare, non tanto inventare. Alle immagini si possono attribuire diversi significati, che nei silent books di qualità, non sono mai significati qualunque.

Facendo una difficile scelta tra gli albi illustrati senza parole che più ho apprezzato negli ultimi anni, segnalo:

Costruttori di stelle  Soojin Kwak, Cartusia, 2019

Su e giù per le montagne. Irene Penazzi, Terre di Mezzo, 2021

La serra. Giovanni Colaneri, Carthusia, 2021

Lupo nero. Antoine Guilloppé, Camelozampa, 2021

(1-continua)


Riferimenti bibliografici:
Meraviglie mute. Silent Book e letteratura per l’infanzia. Marcella Terrusi, Carocci, 2017

Tout sur la littérature jeunesse de la petite enfance aux jeunes adultes. Sophie Van der Linden, Gallimard Jeunesse, 2021

Libri senza parole? Li voglio subito. Giulia Mirandola. In: Ad occhi aperti. Leggere l’albo illustrato. Hamelin, Donzelli Editore, 2012



 

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