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domenica 8 gennaio 2023

COME CANE E GATTO

Come cane e gatto

Teresa Porcella con le illustrazioni di Santo Pappalardo 

Telos, 2022. 44 p.

età +3

Cane e gatto sono per definizione “nemici” per la pelle. Spesso, però, soprattutto se crescono insieme, riescono ad essere anche amici e complici. E’ il caso dei protagonisti di “Come cane e gatto” di Teresa Porcella, un libro con le illustrazioni di Santo Pappalardo pubblicato da Telos. Si tratta di un volume di piccole dimensioni (19x19cm) molto adatte alle manine dei bambini intorno ai tre anni cui è rivolto. Non è un albo, non è un cartonato (anche se la carta delle pagine è leggermente più spessa di quella normale dei libri), non è una storia vera e propria, né un “libro delle cose”. E’, quello che si può definire un libro-gioco che coinvolge i piccoli in una lettura interattiva e giocosa, cui contribuisce anche la canzoncina con il testo letto e cantato dall’autrice, raggiungibile on-line sul sito dell’editore attraverso il codice QR presente sulla quarta di copertina.

Il libro si apre con un mistero: sulle prime due pagine ci sono un pallone e un vaso rotto. Chi sarà stato? Aprendo la pagina di destra ripiegata su se stessa, entrano in scena i due protagonisti: cane e gatto, entrambi intenti a giocare con la palla. Ecco chi ha rotto il vaso!

La pagina si richiude e si gira e compare un altro “guaio”: in bagno il dentifricio è stato schiacciato fuori dal tubetto ed è finito sulle piastrelle. Chi è il colpevole? Di nuovo si apre la pagina di destra ripiegata e cane e gatto ricompaiono, entrambi impegnati in un qualcosa di diverso dal gioco col tubetto. Uno dei due è stato per forza. Ma chi? E così avanti. Pagina dopo pagina un susseguirsi di oggetti e situazioni che vedono i due giocherelloni alle prese con piccoli eventi in diversi ambienti familiari ai bambini, in casa e fuori. Alla fine, stanchi, cane e gatto si accoccolano insieme sulla poltrona e si addormentano abbracciati.

Il libro è caratterizzato da un breve testo in rima, una serie di onomatopee che riproducono i suoni di ciò che accade e delle illustrazioni colorate e divertenti.

E’ un libro che si presta molto bene alla lettura dialogata a due con il bambino. Si può, infatti, far leva sulla curiosità suscitata dai piccoli guai che combinano cane e gatto e sul divertimento del gioco di scoperta regalato dalle pagine che si aprono doppie. Anche i rumori da riprodurre con la bocca possono facilmente essere imitati dai piccoli. I bambini, poi, possono facilmente riconoscere (e nominare) gli oggetti di uso comune che sono al centro di ogni situazione.

Un libro divertente che invita i piccoli lettori ad entrare tra le pagine e diventare anche loro protagonisti di ciò che contengono. Finita la lettura in coppia, poi, il divertimento può continuare per il bambino da solo che ripercorre per sé o per chi altro lo ascolta le pagine colorate.

Un piccolo consiglio: entrate in questo libro attraverso la musica e le parole dell’audiolibro on-line, solo in un secondo momento, dopo che il piccolo lettore ha fatto esperienza in prima persona con voi di questa bella proposta.


martedì 16 novembre 2021

REGIONE CHE VAI, MOSTRO CHE TROVI

Pico, Circe, i mostri di Bomarzo e altri esseri fantastici del Lazio

Giovanni Nucci con le illustrazioni di Andrea Calisi

Telos, 2021. 79 p.

Consigliato da 8 anni

Dopo i mostri di Liguria e Sicilia, la collana “147 mostro che parla! 7 mostri x 21 regioni italiane”, ideata e curata da Teresa Porcella per Telos Edizioni, si arricchisce di un nuovo volume dedicato ai mostri del Lazio. Lo ha scritto Giovanni Nucci e lo ha illustrato Andrea Calisi.

Il titolo “Pico, Circe, i mostri di Bomarzo e altri esseri fantastici del Lazio” campeggia su una bellissima copertina dai colori vividi e dal tratto originale che, aperta a doppia pagina in modo da vedere anche la quarta, rende subito al lettore l’idea dell’ambiente e dell’atmosfera delle storie che contiene.

Si tratta di sette storie dedicate a un mostro o a una creatura fantastica della regione Lazio, la cui leggenda viene attualizzata dalla narrazione attraverso il suo inserimento in una vicenda che riguarda un ragazzino dei giorni nostri che, in un modo o nell’altro, ci viene in contatto.

Queste storie, si basano su leggende e miti millenari, ma sono state completamente rielaborate e molto ben raccontate in chiave contemporanea con tono leggero e accattivante. In questo modo il loro contenuto “leggendario” entra nella vita dei personaggi attuali e mostra la sua universalità, diventando, allo stesso tempo, facilmente leggibile e comprensibile.

Le storie della maga Circe, del Serpente di Gaeta e di Beatrice Cenci, solo per indicarne alcune, risultano quindi particolarmente intriganti perché da una parte sono avvolte dal mistero che le leggende portano con sé e, dall’altra, entrano in diretta relazione con la normale “vita bambina” dei lettori fatta di gite scolastiche, di disparità in famiglia, di spiacevoli episodi di prepotenza a scuola e di notti insonni a casa dei nonni…

Contribuisce alla facilità di lettura la scelta della font ad alta leggibilità, la scrittura con colori diversi di parole più difficili o di interesse particolare per la narrazione e la disponibilità in rete della lettura della storia stessa ad alta voce da parte del suo autore, registrazione che si raggiunge facilmente attraverso il QR code presente in copertina.

Le illustrazioni di Andrea Calisi interpretano con tratto pesante e molto colorato la contemporaneità delle storie e donano concretezza alle figure. L’interpretazione iconica diventa veicolo di significato contribuendo a legare il mito, la leggenda alla quotidianità. Sono figure un po’ surreali, forse, ma che colpiscono l’occhio e attirano l’attenzione su dettagli importanti per la narrazione.

Al termine di ogni storia, una doppia pagina approfondisce in modo scherzoso la figura mostruosa o fantastica che ne è stata oggetto. La parte finale del libro invita poi i ragazzini a pensare a queste o a altre creature simili che conoscono e a inventare loro stessi una storia che le possa presentare.

Se vogliamo indicare un’età di lettura per i libri di questa collana, si può dire, con tutte le considerazioni che vanno fatte sull’età di proposta delle letture, che sono adatti per i bambini dai 7-8 anni e, in particolar modo sono rivolti, per (forse) maggior familiarità con le creature che ne sono protagoniste, ai bambini delle regioni di riferimento. Allo stesso modo, possono, però anche risultare interessanti per chi in quelle zone non vive e viene a scoprire nuove leggende, storie accattivanti e, soprattutto, nuovi mostri e crature misteriose

Per tutti queste storie possono costituire spunto per andare a visitare i posti citati e, chissà, incontrare di persona questi esseri.

Nella stessa collana sono stati pubblicati fino ad ora “Spirdi, spirdati, sirene e altri esseri fantastici della Sicilia” di Annamaria Piccione con le illustrazioni di Lucia Scuderi e “Barban, fate, tritoni e altri esseri fantastici della Liguria” di Anselmo Roveda con le illustrazioni di Giulia Pastorino, entrambi ascoltabili liberamente on-line partendo dal sito https://telosedizioni.it/ dell’editore Telos.