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venerdì 3 gennaio 2020

IL RUMORE DEL SILENZIO

Casapelledoca

Beatrice Masini con le illustrazioni di Lorenzo Conti
Pelledoca, 2019 - 77 p.
consigliato dai 10 anni

Riccardo si è appena trasferito dalla città in campagna: i suoi genitori volevano staccare dalla vita frenetica che conducevano e l’eredità della casa di una vecchia zia della mamma è stata l’occasione per andare via.
Riccardo, però, non è molto convinto. La nuova casa è fuori dal paese, in mezzo al bosco e, per di più, essendo abbastanza vecchia è piena di rumori strani difficili da decifrare. Il silenzio, poi, che avvolge tutto e sempre, rende quei rumori ancora più inquietanti.
Il racconto di Riccardo (il libro è scritto in prima persona) descrive i primi sei mesi nella nuova casa, periodo in cui succedono diverse cose misteriose e anche quando ogni mistero sembra risolto, ecco un altro rumore che, come una nuova minaccia, assale il ragazzo. In questi mesi, molte delle cose strane che succedono in quella casa trovano una spiegazione, altre no e Riccardo non può mai abbassare la guardia.
Romanzo breve o racconto lungo per bambini coraggiosi, “Casapelledoca” è una storia di Beatrice Masini dal ritmo narrativo sostenuto dalla prima all’ultima riga e coinvolge il lettore in una sorta di vortice da cui difficilmente si allontana prima di aver girato l’ultima pagina.
La tensione che si percepisce nelle parole scelte con cura e organizzate in frasi veloci e sferzanti, è rispecchiata anche dalle illustrazioni di Lorenzo Conti. Precise nel tratto e ricche di particolari, sono caratterizzate da tonalità scure di verde, nero e marrone su cui spiccano dettagli chiari, bianchi o gialli, che catalizzano l’attenzione di chi le guarda, veicolando un senso profondo di inquietudine.
Parole e figure che sanno fare presa sulle emozioni dei lettori.
Punto di forza di questa storia è la soluzione del mistero che avvolge questa casa: una soluzione, però, solo apparente e momentanea, perché là fuori, nell’oscurità, qualcos’altro si nasconde e un rumore nuovo ne annuncia la presenza.
Quando si parla di narrativa per ragazzi di qualità, uno degli elementi che si sottolineano è il finale che deve essere positivo, senza scadere nello scontato. E così è il finale di questa storia, perché la narrazione non finisce con le ultime parole, ma con l’ultima illustrazione che, diversamente dalle altre, è chiara e luminosa. Riccardo non è più così solo, c’è Jet con lui.

Rispetto alla prima edizione del 2001 nella collana “Gatti bianchi” di Messagero, questo romanzo breve, ha lo stesso titolo ed è solo leggermente rivisto nel testo, ma ha dimensioni e una veste grafica completamente differenti, che lo rendono un libro diverso e interessante per una fascia d’età più ampia.

Incipit:
"Vivo qui soltanto da sei mesi e una cosa posso dire di avere imparato: il silenzio non sta zitto. Mai."