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venerdì 12 marzo 2021

NARRARE DI SCIENZA E DI TECNICA

Guido Quarzo e Anna Vivarelli

La scatola dei sogni

Editoriale Scienza, 2021- 153 p.

 

Guido Quarzo e Anna Vivarelli

La danza delle rane

Editoriale Scienza, 2019 - 153 p.

Consigliati da 10 anni

 

"La scatola dei sogni”e “La danza delle rane” sono due
lavori scritti a quattro mani da Anna Vivarelli e Guido Quarzo, pubblicati da Editoriale Scienza nella collana “Racconti di scienza”. Si tratta di romanzi adatti ai ragazzini di 10-11 anni che, tra scienza, tecnica e fantasia, raccontano le vicende di Marcel e Nina, il primo e di Antonio, il secondo. Sono giovani personaggi inventati che si muovono nell’ambiente storico-sociale vero di due momenti importanti per lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’umanità. “La scatola dei sogni” racconta la nascita del cinema grazie all’invenzione della straordinaria macchina dei fratelli Lumière. In “La danza delle rane”, invece, si narra dell’amicizia tra un vispo ragazzino, Antonio, e il biologo e naturalista Lazzaro Spallanzani, figura importante nel panorama scientifico del 1700 per le sue ricerche sulla riproduzione animale e considerato il padre scientifico della fecondazione artificiale.

L’approccio narrativo di entrambi i libri è quello di una storia inventata, raccontata con sullo sfondo un momento storico preciso e strettamente collegata ad una scoperta scientifica o tecnologica.

I due autori hanno affrontato il lavoro con la loro nota abilità di scrittori per ragazzi e la rigorosa ricerca storico-scientifica che caratterizza le pubblicazioni di Editoriale Scienza. Il risultato sono due romanzi dalla prosa curata, precisa e scorrevole, arricchita dalle interessanti tavole illustrate di Silvia Mauri. Ne “La danza delle rane” le illustrazioni rappresentano gli aspetti importanti della ricerca di Spallanzani e i momenti clou della storia di Antonio in tavole in bianco e verde che, realizzate in assenza di prospettiva, richiamano quelle dei libri del 1700. Le tavole di “La scatola dei sogni”, invece, sono in bianco e nero e rimandano alle pellicole e alla meraviglia delle prime proiezioni.

Mentre si dipanano, le storie di Antonio, Marcel e Nina avvicinano i lettori a informazioni scientifiche e a scoperte tecniche, immergendoli naturalmente nel loro tempo storico.

Volendo fare un confronto tra i due romanzi, anche se l’argomento potrebbe sembrare un po’ meno da libro per ragazzi, “La danza delle rane” come un piccolo giallo dal ritmo sostenuto risulta nel complesso più avvincente de “La scatola dei sogni”, che, comunque interessante, in alcuni punti risulta più lento e rischia di far perdere il coinvolgimento del lettore.

Entrambi, però, non sono né pedanti, né didascalici, né noiosi. Sono due letture che, unendo divulgazione e narrativa, sono da tenere in considerazione per proporle a quei ragazzini che cercano “storie vere” o che potrebbero essere tali o che risultano interessanti perché colmano specifiche curiosità. A quei lettori, insomma, che, forse, non si avvicinerebbero spontaneamente alla pura narrativa.