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giovedì 26 giugno 2025

Strumenti del mestiere: GIOCHI PER SCRIVERE MEGLIO

Beniamino Sidoti

Giochi per scrivere meglio.

Carocci, 2025. p 177.


Con i giochi ci si diverte, ma si può fare anche tanto altro. Si possono fare quelle cose, per esempio, per cui, magari, in altri contesti è più difficile impegnarsi. Giocando, infatti, si possono acquisire molte competenze e tecniche, tra cui quella di scrivere.

Non è che tutti dobbiamo essere o diventare scrittori, anzi. Saper scrivere, però, è importante per tutti. Scrivere è un modo di porsi, un modo per riflettere, un modo per esprimersi, un modo per approfondire il ragionamento, un modo per allenare il pensiero laterale, un modo per essere liberi. Come leggere, del resto.

Beniamino Sidoti, che si occupa di gioco praticamente da sempre, ha pensato di offrire con questo suo libro, uno strumento a tutti coloro che desiderano giocare con le parole per imparare a scrivere e a raccontare meglio.


Giochi per scrivere meglio” è composto da dieci capitoli pieni di giochi raccolti e sperimentati in contesti diversi (a scuola, nella formazione, in attività sociali, individuali di coppia) nell’arco di più di trent’nni e qui raggruppati per categoria. Ogni gioco è descritto in una scheda che, oltre all’esempio, riporta indicazione della difficoltà e del tempo di realizzazione, dei materiali che servono e del numero dei partecipanti. Tutti criteri che, comunque, non sono vincolanti, perché la caratteristica principale di (quasi) tutti questi giochi è quella di essere adattabili alla situazione, al numero e all’età di chi gioca, alle disponibilità di tempo e materiali.

Questo libro è certamente uno strumento utilissimo da tenere sulla scrivania in fase di progettazione di lavori con i gruppi o di lezioni nei vari contesti formali o informali, formativi o di intrattenimento, per trovare spunti tanto divertenti quanto interessanti per affrontare tematiche, per rompere il ghiaccio, per iniziare una discussione, per fare gruppo, per imparare a scrivere e a raccontare, per sviluppare competenze. Con i ragazzi e non solo.

Beniamino Sidoti, scrittore e formatore, da tempo raccoglie giochi con le parole, le storie, le poesie, la scrittura e tiene una rubrica “Giochilli” su Facebook dove ogni giorno da cinque anni propone un gioco con le parole. E’, tra il resto, consulente per la creazione di attività didattiche ed educative, è spesso in giro per l’Italia per svolgere la sua attività di formazione.


Beniamino Sidoti

Giochi per scrivere meglio.

Carocci, 2025. p 177.

lunedì 2 marzo 2020

SALUTE!

I Raffreddori

André François
Orecchio Acerbo,2020. 84 p.


Che aspetto ha un raffreddore? Difficile ipotizzarlo. Difficile ancora di più è pensarlo soggetto di un albo illustrato. Ma l’idea non è stata scartata da André François che ha immaginato il raffreddore simile a un cagnolino e, nelle sue forme più diverse, lo ha reso protagonista de “I Raffreddori” appena pubblicato in Italia da Orecchio Acerbo.
L’albo inizia con una carrellata di stranissime creature estinte perché poco pratiche come il “Kubo”, perché in realtà mai esistite, come lo “Strumf” o perché sterminate come la “Rana divoratrice di marmellata”. Ciò che, invece, non si è mai estinto è il “Raffreddore”. Si tratta di un essere a quattro zampe, posizione piegata, niente coda, un muso simile a un becco, che può assumere le più diverse forme: il raffreddore banale, quello di testa e quello da fieno. C’è poi il raffreddore passeggero, quello grave e quello trascurato. Ci sono i raffreddori belli e quelli brutti, e molti passano parecchio tempo a letto col raffreddore. Il raffreddore esiste da sempre e sempre esisterà perché, come si scopre alla fine, “nessuno in realtà lo vuole mai prendere.


Un albo illustrato molto elegante a metà strada tra l’esercizio linguistico ironico e la ricerca artistica di una delle personalità più significative del secolo scorso. André François è stato pittore, scultore, scenografo teatrale, illustratore e autore di libri. Famoso nel campo del design grafico, le sue opere sono state esposte nei più grandi musei del mondo.


 
Questo è un libro che si apre per curiosità, si guarda con interesse e si torna a sfogliare col sorriso sulle labbra, perché tutto giocato sul doppio senso delle espressioni che usiamo per definire il raffreddore. Un doppio senso che non è, comunque, fine a se stesso. Guardare con i bambini questo libro, infatti, può riservare molte sorprese. Sappiamo, infatti, che i bambini fino intorno ai 5 anni non riescono a cogliere bene l’ironia dei testi anche perché, non conoscendo ancora molte espressioni, prendono tutto alla lettera. Ed è su questo, infatti, che si basa questo libro i cui punti di forza sono la combinazione di gioco di parole, il piacere della lista, sia di figure, sia di parole, e la genialità grafica.



Un libro per pubblici diversi che si presta alle più varie utilizzazioni: è divertente da sfogliare, è interessante da analizzare, può essere base per giochi di parole, può essere usato per interpretare insieme ai bambini figure e termini, senza, comunque, mai perdere di vista il punto principale: guardare insieme un libro deve essere un’esperienza piacevole, e rimanere tale. Anche se la tentazione per noi adulti di “spiegare” tutto e di “insegnare” qualcosa è sempre in agguato.

André François con la traduzione di Paolo Cesari
I Raffreddori
Orecchio Acerbo, 2020. 84 p. - € 10,00
Consigliato da 5 anni