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mercoledì 6 novembre 2019

UN SOGNO NELLO STANZINO

(Internationale Jugendbibliothek - 3)

Durante la mia visita alla Internationale Jugendbibliothek (IJB) di Monaco lo scorso ottobre sono rimasta affascinata da una sorta di istallazione permanente nel sottotetto dell’ala del castello Schloss Blutenburg dove si trova la sala studio. E’ un piccolo spazio che profuma di legno e invita grandi e bambini a immergersi nella sognante arte delle illustrazioni di Binette Schroeder, le cui opere sono ormai entrate di diritto nel canone ufficiale della letteratura per l’infanzia a livello internazionale.

Lo stanzino di Binette Schroeder è un piccolo gioiello e 
raccoglie il suo vasto lavoro di illustrazione, per il quale ha 
ricevuto numerosi premi, la sua ampia raccolta 
internazionale di libri illustrati, le sue opere fotografiche e una ricca collezione 
di oggetti originali che si rifanno ai suoi libri. Tra questi famosi sono “Aurora”,
“Il principe ranocchio”, “Fior di lupino”, “Coccodrillo, coccodrillo”, “Ratatatam” e
 i “Viaggi meravigliosi e avventure di terra del Barone di Munchhausen da lui 
stesso narrati”, editi tutti in Italia da Nord Sud, tranne “Fior di lupino” che è stato 
pubblicato dalle edizioni La Strega. Tutti questi libri illustrati, purtroppo ormai 
difficilmente acquistabili in libreria, ma si trovano facilmente nelle biblioteche. 
Si tratta di libri con illustrazioni dolci e sognanti in cui la meraviglia va a braccetto
con la fantasia, facendo perdere lo sguardo di chi osserva in paesaggi magici pieni
di oggetti e figure tanto misteriosi quanto ammalianti.
In questa stanza, di particolare fascino è anche il design degli arredi ispirato al 
lavoro di Binette e progettato dall'architetto britannico Andrew Howcroft in 
collaborazione con lei stessa e Peter Nickl, suo marito e autore di alcuni dei libri 
da lei illustrati. Guadandosi in giro non si possono non notare i piedi degli armadi
a forma di scarpa o i visi che “emergono” dai coperchi e 
dalle pareti dei contenitori. Altra chicca che si nasconde 
dietro una porticina di legno è un teatrino meccanico
in cui, al suono di un carillon, si muovono, come sospesi, 
personaggi e oggetti presenti nelle figure dei libri.
Io sono entrata in questo stanzino e, dopo aver bussato 
alla porticina di legno sulla parete, l’ho aperta. Se volete vedere anche voi la meraviglia che nasconde, guardate questo video cliccando qui
Per avere un piccolo assaggio di tutto lo stanzino, invece, cliccate qui

Dalla fine di ottobre questa speciale stanzetta della IJB ospita anche, fino a fine marzo 2020, una mostra molto particolare con le buste illustrate da Binette Schroeder, inviate in tutto il mondo nel corso di decenni a amici, editori e colleghi. Buste per lettere che lei ha dipinto e disegnato con fantasia e ironia personalizzandole per i suoi contatti. La mostra di queste bellissime buste ha come titolo “Bezaubernd schön” (Incantevole bellezza) ed è proposta in occasione dell’ottantesimo compleanno dell’artista e sarà accompagnata da laboratori e attività per i bambini.




sabato 19 ottobre 2019

ILLUSTRAZIONI ALLA INTERNATIONALE JUGENDBIBLIOTHEK


(Internationale Jugendbibliothek - 2)

Durante il mio pomeriggio alla Internationale Jugendbibliothek a Monaco ho potuto godere anche della visita a due mostre temporanee, una con le illustrazioni contemporanee delle fiabe dei fratelli Grimm e una dedicata ai lavori dell’illustratrice Binette Schroeder.

Salire al piano sopra la sala di studio della biblioteca è stato come entrare nel paese delle fiabe. Già sulle scale alcune riproduzioni di grandi dimensioni delle illustrazioni de “Il lupo e i sette capretti” e di “Cappuccetto Rosso” mi hanno accompagnato verso la scoperta delle vetrinette di esposizione con i libri aperti sulle immagini più belle di alcuni illustratori contemporanei. Tra questi “Cappuccetto Rosso” di Fulvio Innocenti, di Arthur Leboeuf e di Eric Battut, “I musicanti di Brema” di Claudia Palmarucci, “ Hänsel e Gretel” di Sophia Martineck e “Biancaneve” di Ottavia Monaco. Esempi di come con originalità e fantasia gli illustratori di tutta Europa sanno giocare con le narrazioni tradizionali.

Le fiabe dei fratelli Grimm, infatti, sono oggetto di innumerevoli edizioni diverse in tutto il mondo, alcune, molto tradizionalmente illustrate, entrate nell’immaginario collettivo, altre più audacemente rivisitate. Si tratta di figure che rompono lo schema cui siamo abituati e ripropongono le fiabe con connotazioni sorprendenti. Impegno artistico, humor e libertà interpretativa caratterizzano queste nuove versioni per contribuire, se ancora possibile, ad un’ulteriore universalità di questi racconti senza tempo. 

La mostra era arricchita anche dalla riproduzione di alcune “scene” tratte dalle fiabe, come la vetrinetta con i sette lettini e i sette piattini dei sette nati, o quella con il lupo (vero e imbalsamato, prestito del Museo di Scienze Naturali) nel bosco e il mantellino rosso di Cappuccetto appeso a un ramo, o la casetta di marzapane di Hänsel e Gretel pronta per ospitare i bambini in visita. Abbastanza significativa sul basamento delle vetrinette la riproduzione degli interni di copertina di “Nel bosco” di Anthony Browne, un albo illustrato che metaforicamente rappresenta la funzione e il significato di ogni fiaba e implicitamente spiega come questi testi “lavorano dentro” ogni bambino attraverso un percorso ben definito. Percorso ragionato previsto anche dalla mostra stessa organizzata secondo le tappe dello sviluppo classico della fiaba come genere letterario: situazione iniziale e presentazione del protagonista, sviluppo della sua vicenda fino alla prova che deve affrontare (minaccia, tentazione, solitudine, paura), superamento del momento critico e finale positivo.
La mostra, coinvolgente e stimolante, piacevole da osservare per gli adulti, intrigante e divertente per i bambini, è stata ottimo spunto per le diverse attività di promozione alla lettura che la biblioteca ha proposto nel corso di tutto l’anno di apertura.
(2 - continua)





lunedì 14 ottobre 2019

L'INTERNATIONALE JUGENDBIBLIOTHEK A MONACO


(Internationale Jugendbibliothek - 1)




Ne ho letto tante volte. Spesso ne ho visitato il sito internet. La storia della sua nascita è molto interessante. Sto parlando della Internationale Jugendibliothek (IJb), la biblioteca internazionale di letteratura giovanile, a Monaco. Lo scorso fine settimana l’ho potuta finalmente visitare e anche se avevo visto delle foto e letto diverse cose in internet è stata un’emozione.
La Ijb ha sede in un castello (come tutte le cose preziose) immerso in un parco, Schloss Blutenburg, con molto verde e un laghetto. C’è una corte interna, una cappella e un ristorante. La biblioteca per i bambini, aperta alle visite e all’utilizzo come tutte le altre biblioteche, occupa alcune sale a piano terra con le pubblicazioni più recenti per i piccolissimi fino ai ragazzi di 13 anni nelle diverse lingue del mondo. Al piano sopra la Kinderbibliothek ci sono due sale congresso e il museo dedicato a Michael Ende. Sull’altro lato del giardino c’è la sala studio con i testi, provenienti da diverse paesi, riguardanti la letteratura per ragazzi, la lettura, la promozione alla lettura e gli autori per ragazzi. La raccolta storica, oltre 640.000 volumi in 240 lingue prodotta negli ultimi 600 anni è conservata in un magazzino dislocato in un altro stabile. Tutti i libri sono, comunque, consultabili: è sufficiente cercali nel catalogo on-line e richiederli due settimane prima dell’arrivo a Monaco per poterli trovare a propria disposizione in sala. Disponibili per lo studio sono anche i suoi 30.000 volumi di letteratura grigia, i 130 periodici specializzati e tantissimi altri materiali informali, compresa una grande raccolta di poster.
Questa biblioteca, unica al mondo nel suo genere, è stata fondata da Jella Lepmann nel 1949 per dare a donne e a bambini “cibo per la mente” dopo le grandi privazioni del tempo di guerra. Il racconto della sua esperienza scritto da lei stessa, lettura che consiglio vivamente a chi si occupa di letteratura per l’infanzia, è stato ripubblicato lo scorso anno con una nuova traduzione da Sinnos “Un ponte di libri” (2018) 

I libri nel dopogerra: cibo per la mente
 
Il criterio principale della raccolta della IJb è la qualità letteraria e l’originalità delle opere così come il loro significato per lo sviluppo della letteratura per bambini e ragazzi nei vari paesi. I libri così selezionati arrivano alla IJb soprattutto come dono da parte dei vari editori nel mondo. Non tutti, ci dice l’operatore, ma quasi. Solo una piccola parte viene acquistata.
Sebbene la mia visita non fosse stata organizzata come momento di studio, nel senso che non ci sono andata con lo scopo di fare una particolare ricerca, le quasi tre ore che vi ho passato curiosando in giro e parlando con le operatrici sono state non solo un grande piacere, ma anche un momento di arricchimento. E’ stato come vedere in modo più concreto il mio studio di questi anni. Vedere che ai libri per bambini e ragazzi è dedicata tanta attenzione specialistica da parte di studiosi di tutto il mondo, mi ha fatto sentire parte di un tutto che va ben oltre gli stretti limiti della mia scrivania e di quanto ho potuto approfondire nel tempo.
Mi permetto solo una piccola nota alla biblioteca per bambini in sé: fisicamente, confrontata con altre biblioteche dedicate ai ragazzi o con le sezioni bambini-ragazzi di alcune altre biblioteche che ho potuto visitare sia in Italia che all’estero, le sale della Internationale Jugendbibliothek di Monaco non sono nulla di speciale. Fantastica, però, è l’idea che esse non siano che la punta dell’iceberg di materiali e potenzialità di approfondimento, di studio e di piacere che questa istituzione nasconde.
Il suo sito internet è: IJb
(Continua - 1)