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venerdì 1 novembre 2019

ARCHITETTI DI MAGIA

Costruttori di stelle

Soojin Kwak, Cartusia, 2019

Capita che le stelle in cielo si spengano. E’ un fenomeno naturale, fa parte dell’evoluzione dell’universo. Se tutte le stelle si spegnessero e il cielo rimanesse buio, sarebbe un bel problema. Ma niente paura. Man mano che le stelle si spengono, entrano in azione “I costruttori di stelle” (Carthusia): con un retino raccolgono le stelle spente e con un camion, tipo quello delle immondizie, le portano via. 







Nella loro fabbrica, poi, come veri architetti di magia, con ingegno e passione ne progettano di nuove, di varie dimensioni, le costruiscono, le colorano, le fanno asciugare bene, le dotano di un cuore elettronico che collegano ad un filo elettrico e poi le consegnano. 





Quando le stelle sono appese in cielo al loro posto intorno alla luna, arriva il momento magico: i costruttori inseriscono la spina e l’incanto del firmamento illuminato si offre di nuovo a tutti. Il lavoro dei costruttori di stelle è finito. A loro non resta altro che raccogliere borse e zaini, e dopo aver verificato che tutto sia a posto, salutarsi e, soddisfatti, andare a casa per il meritato riposo.




Una dolce storia originale che racconta poeticamente a grandi e bambini come nascono le stelle. Una storia raccontata solo attraverso la bellezza delle immagini. Non ci sono le parole in questo libro vincitore quest’anno del Silent Book Contest della Fiera del libro per ragazzi di Bologna.
Si tratta di un albo illustrato che offre ai lettori di tutte le età la possibilità di accedere a un mondo apparentemente silenzioso dove, una volta entrati, presi dall’emozione che passa attraverso il piacere per gli occhi, si comincia a immaginare parole e a creare la storia di cui si vedono le figure. Insieme con le parole, attraverso l’immaginazione, poi arrivano anche i suoni, i rumori e magari anche gli odori e, in questo modo, l’esperienza della narrazione si fa completa.
Quando si apre un albo illustrato senza parole, non serve capire tutto subito: lettura dopo lettura, si allena lo sguardo e si approfondisce l’esperienza, il pensiero, la riflessione su ciò che si vede, su ciò che si narra. La forza degli albi illustrati senza parole sta proprio nel loro raccontare una storia guidando il lettore, ma lasciando margini di ambiguità, permettendo a tutti di crearsi la propria versione. Dalle infinite possibili letture nasce poi, magari un confronto, una discussione, una relazione in cui si ascolta insieme, si crea insieme..
 
Illustrazioni da: https://silentbookcontest.com