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giovedì 25 giugno 2020

MONDO BAMBINO

SENTI FRATELLINO

Sara Ortenzi con le illustrazioni di Ilaria Orzali, Lapis, 2020
Consigliato da 3 anni

IO E IL MIO VASINO

Jeanne Ashbé, traduzione di Chiara Stancati, Lapis, 2020
Consigliato da 2 anni

La vita dei bambini è una continua scoperta, una continua conquista di abilità e di conoscenze. Ogni loro esperienza è contraddistinta da emozioni diverse,

anche forti. Accompagnare la crescita dei piccoli con i libri è importante, non perché i libri siano delle “medicine” in grado di aiutarli ad abbandonare il ciuccio piuttosto che a fare la pipì nel vasino o a mangiare gli spinaci, ma perché passare del tempo con i bambini condividendo il piacere di un bel libro è importantissimo: rafforza la relazione tra chi legge e chi ascolta, regala momenti intimi, crea complicità, sviluppa fantasia e immaginazione e sostiene lo sviluppo emotivo, linguistico e cognitivo dei piccoli. Essi imparano inconsciamente a conoscere parole, espressioni, modelli narrativi e strutture linguistiche diverse da quelle del parlato e che, più avanti, torneranno loro utili. Ascoltando storie i bambini allenano le loro capacità di ascolto e di attenzione. Leggere ad alta voce ai piccoli crea una “dipendenza positiva” che, sostenuta nel tempo, non può che far bene, da molti punti di vista, a chi legge e a chi ascolta.

I libri per i piccolissimi devono essere adatti a loro e vanno scelti con cura, tenendo conto sia delle loro caratteristiche fisiche, dei loro testi e delle loro immagini , sia delle competenze e abilità, nonché dei gusti e delle preferenze dei bambini cui saranno proposti. La produzione editoriale per bambini è molto ricca, ma non tutta di qualità. Scegliere con attenzione un libro per i bambini è importante.

Tra le nuove pubblicazioni di Lapis indicate a partire dai 30-36 mesi segnaliamo “Senti fratellino” di Sara Ortenzi con le illustrazioni di Ilaria Orzali e “Io e il mio vasino” di Jeanne Ashbé.

Senti fratellino” è un albo dedicato al momento importantissimo nella vita di un bambino dato dall’arrivo di una sorellina o di un fratellino. Le emozioni che entrano in gioco sono molte, sono forti e anche contrastanti. Affrontare un cambiamento come questo nella propria vita non è cosa da poco: all’arrivo del piccolo niente sarà più come prima. La piccola protagonista di questo libro, quindi, rispecchiando pensieri ed emozioni di tutti i fratellini maggiori, cerca prima di tutto di capire da dove arriva questo bambino, poi osserva

il corpo della mamma che cambia. A questo punto un dubbio l’assale: non è che se arriva lei o lui, io verrò mandata via? E’ una paura reale che le viene soprattutto di sera. Per fortuna papà risolve ogni dubbio: il cuore dei genitori è speciale e capace di fare spazio per ogni nuovo bambino che arriva. Risolti i dubbi alla piccola non resta che stabilire chiaramente alcune regolette e, soprattutto, mettere in chiaro che in casa sarà sempre lei la più grande .

Io e il mio vasino” è un nuovo piccolo libro che, con ironia, affronta il tema dell’imparare a controllare i propri bisogni e a farla nel vasino. Ogni bimbo ha i suoi tempi, ma per molti bambini non è facile vincere il timore di provarci. Non così per il piccolo protagonista che, accompagnato dal suo coniglietto di pezza, cerca di capire chi è che usa il vasino e, scartati tutti gli animali, arriva alla conclusione che sono i bambini ad usarlo. Non è facile, però, imparare a farlo: possono succedere dei piccoli incidenti. Ma non è un problema. Presto si impara. Jeanne Ashbé, ancora una volta, rivela nel suo lavoro una grande attenzione per l'infanzia, per i movimenti, le posture, per le piccole sfide della quotidianità. E ancora il tratto pulito, essenziale ma mai povero, sempre espressivo e accurato. Con grande gioia, siamo pronti a dare il benvenuto nel nostro catalogo a Jeanne Ashbé

Si tratta di due libri divertenti che raccontano dal punto di vista bambino due situazioni tipicamente bambine e le sdrammatizzano. Lo fanno con testo e illustrazioni puliti, semplici e immediati, adatti ai piccoli intorno ai tre anni perché essenziali, ma non poveri, e molto curati. Il fondo, bianco di uno e monocolore dell’altro, fa risaltare bene le figure bordate di nero rendendole facilmente leggibili. Il testo di “Senti fratellino” è in rima e divertente, anche se non sempre scorrevole. Semplice ed essenziale quello di “Io e il mio vasino”, caratterizzato dalle ripetizioni che tanto piacciono ai più piccoli. In entrambi in chiusura si nota una leggera discrepanza tra testo e illustrazioni, mentre le prime mantengono il loro livello iniziale fino in fondo, il secondo perde un po’ in ritmo e non convince del tutto. Ciononostante entrambi questi libri stanno bene nella libreria dei piccoli. E ricordiamoci, nel leggerli, che sono prima di tutto belli da condividere: non cadiamo nell’errore di volerli “somministrare” per ottenere un risultato mirato!

mercoledì 13 maggio 2020

STA FERMO!

SEI MAI STATO UN BABBUINO?
Loredana Baldinucci con le illustrazioni di Fabio Sardo
Il Castoro, 2019 – [24 p.]

Capita a volte, ed è capitato soprattutto in questi giorni di chiusura per quarantena da Coronavirus, che i bambini diventino ingestibili. L’impressione che i genitori hanno è quella di aver a che fare con delle piccole scimmiette (in senso buono) simpatiche, ma anche dispettose, che saltano di qua e di là da mattina a sera, fanno di tutto e non fanno niente, si stufano subito ad ogni proposta e finiscono col far perdere la pazienza a chi è in casa con loro. Proviamo, però, per un attimo a metterci noi adulti dalla loro parte: mica facile. E ben se ne è resa conto Loredana Baldinucci quando, dopo una giornata un po’ difficile, l’anno scorso, in tempi ancora non sospetti, ha scritto “Sei mai stato un babbuino?” (Il Castoro).
Il protagonista di questo albo illustrato è un bambino che un mattino si sveglia e scopre di avere le sembianze di un babbuino. Subito capisce che lo aspetterà una giornata difficile, ma non può farci nulla e da babbuino la affronta: difficile vestirsi, complicato allacciarsi le scarpe e della coda che si fa? La routine giornaliera è scombussolata da questa sua insolita veste: impossibile mangiare latte e biscotti a colazione senza fare un disastro, (anche perché le banane gli piacciono di più), problematico restare seduti a scuola, tranne durante l’ora delle storie e molto deludente cercare di farsi degli amici, se non si trova qualcuno simile a te. Il rientro a casa, poi, un altro match da affrontare: bagno, verdura a cena, incomprensioni e alla fine sgridata e musi scuri. Ma, per fortuna, non tutti i giorni sono così, passerà. E del resto anche i grandi, a volte … .
Il finale ha un tono ironico, giusta conclusione per ridare equilibrio alla giornata del protagonista e rimettere le cose a posto facendo ricordare agli adulti che anche loro sono stati piccoli.

Si tratta di un libro per bambini molto divertente sia nel testo, sia nelle illustrazioni che l’accompagnano con brio e vivacità, mettendo in risalto i disastri e i disagi del piccolo scimmiotto, ma anche la sua incapacità, quel giorno, di fare diversamente. Un atteggiamento perfettamente rappresentato dalla figura in quarta di copertina: il piccolo babbuino con le spalle curve e gli occhioni imploranti.
Come in molti albi illustrati, anche in questo copertina e versi di copertina sono parte integrante del contenuto: camminare svogliatamente, dondolare sul lampadario, guardare le nuvole, saltare a quattro zampe, appendersi a testa in giù, infilarsi le dita nel naso, spaparazzarsi a terra e scivolare sul monopattino sono tutti esempi della vivacità e inventiva del piccolo babbuino, anticipazione della sua giornata “movimentata”. Esilarante, infine, il particolare della coda infilata nei pantaloni che esce da una gamba all’altezza della caviglia …


Parlando di bambini vivaci, però, non si deve far confusione: i bambini vivaci e apparentemente “impossibili” da controllare come questo, non sono i bambini “iperattivi”, affetti da deficit d’attenzione, un disturbo dell’età evolutiva caratterizzato da difficoltà di attenzione, di concentrazione e di controllo degli impulsi. Una vera e propria sindrome da diagnosticare attentamente, ad opera di esperti, per poter offrire loro il miglior approccio possibile e il trattamento adeguato. Un disturbo complesso da non sottovalutare, ma nemmeno da attribuire a bambini semplicemente “vivaci”.
E’ normale che i bambini tra i 3 e gli 11 anni siano pieni di energia, sempre in movimento e curiosi del mondo. Tutto li attira e li interessa, i luoghi e le persone, gli adulti e i coetanei. Offrire loro stimoli diversi e incanalare “positivamente” questa loro energia è fondamentale per sfruttare questo loro periodo di grande apprendimento soprattutto esperienziale. A volte, però, questa loro vivacità è espressione anche del loro bisogno di attenzione da parte dei genitori o degli insegnanti, la cui esperienza educativa e capacità empatico-relazionale diventano fondamentali per aiutare i piccoli a essere meno inquieti e a diminuire i capricci.

Un libro adatto dai 4 anni e dedicato a tutti i bambini che fanno fatica a stare fermi e ai loro genitori.

Loredana Baldinucci con le illustrazioni di Fabio Sardo
SEI MAI STATO UN BABBUINO?
Il Castoro, 2019 – [24 p.] -€ 13,50
Consigliato da 4 anni