SEI MAI STATO UN BABBUINO?
Loredana
Baldinucci con le illustrazioni di Fabio Sardo
Il
Castoro, 2019 – [24 p.]
Capita
a volte, ed è capitato soprattutto in questi giorni di chiusura per
quarantena da Coronavirus, che i bambini diventino ingestibili.
L’impressione che i genitori hanno è quella di aver a che fare con
delle piccole scimmiette (in senso buono) simpatiche, ma anche
dispettose, che saltano di qua e di là da mattina a sera, fanno di
tutto e non fanno niente, si stufano subito ad ogni proposta e
finiscono col far perdere la pazienza a chi è in casa con loro.
Proviamo, però, per un attimo a metterci noi adulti dalla loro
parte: mica facile. E ben se ne è resa conto Loredana Baldinucci
quando, dopo una giornata un po’ difficile, l’anno scorso, in
tempi ancora non sospetti, ha scritto “Sei mai stato un
babbuino?” (Il Castoro).
Il
protagonista di questo albo illustrato è un bambino che un mattino
si sveglia e scopre di avere le sembianze di un babbuino. Subito
capisce che lo aspetterà una giornata difficile, ma non può farci
nulla e da babbuino la affronta: difficile vestirsi, complicato
allacciarsi le scarpe e della coda che si fa? La routine giornaliera
è scombussolata da questa sua insolita veste: impossibile mangiare
latte e biscotti a colazione senza fare un disastro, (anche perché
le banane gli piacciono di più), problematico restare seduti a
scuola, tranne durante l’ora delle storie e molto deludente cercare
di farsi degli amici, se non si trova qualcuno simile a te. Il
rientro a casa, poi, un altro match da affrontare: bagno, verdura a
cena, incomprensioni e alla fine sgridata e musi scuri. Ma, per
fortuna, non tutti i giorni sono così, passerà. E del resto anche i
grandi, a volte … .
Il
finale ha un tono ironico, giusta conclusione per ridare equilibrio
alla giornata del protagonista e rimettere le cose a posto facendo
ricordare agli adulti che anche loro sono stati piccoli.
Si
tratta di un libro per bambini molto divertente sia nel testo, sia
nelle illustrazioni che l’accompagnano con brio e vivacità,
mettendo in risalto i disastri e i disagi del piccolo scimmiotto, ma
anche la sua incapacità, quel giorno, di fare diversamente. Un
atteggiamento perfettamente rappresentato dalla figura in quarta di
copertina: il piccolo babbuino con le spalle curve e gli occhioni
imploranti.

Parlando
di bambini vivaci, però, non si deve far confusione: i bambini
vivaci e apparentemente “impossibili” da controllare come questo,
non sono i bambini “iperattivi”, affetti da deficit d’attenzione,
un disturbo dell’età evolutiva caratterizzato da difficoltà di
attenzione, di concentrazione e di controllo degli impulsi. Una vera
e propria sindrome da diagnosticare attentamente, ad opera di
esperti, per poter offrire loro il miglior approccio possibile e il
trattamento adeguato. Un disturbo complesso da non sottovalutare, ma
nemmeno da attribuire a bambini semplicemente “vivaci”.
E’
normale che i bambini tra i 3 e gli 11 anni siano pieni di energia,
sempre in movimento e curiosi del mondo. Tutto li attira e li
interessa, i luoghi e le persone, gli adulti e i coetanei. Offrire
loro stimoli diversi e incanalare “positivamente” questa loro
energia è fondamentale per sfruttare questo loro periodo di grande
apprendimento soprattutto esperienziale. A volte, però, questa loro
vivacità è espressione anche del loro bisogno di attenzione da
parte dei genitori o degli insegnanti, la cui esperienza educativa e
capacità empatico-relazionale diventano fondamentali per aiutare i
piccoli a essere meno inquieti e a diminuire i capricci.
Un
libro adatto dai 4 anni e dedicato a tutti i bambini che fanno fatica
a stare fermi e ai loro genitori.
Loredana
Baldinucci con le illustrazioni di Fabio Sardo
SEI
MAI STATO UN BABBUINO?
Il
Castoro, 2019 – [24 p.] -€ 13,50
Consigliato
da 4 anni
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