Bas Rompa, Kaatje Vermeire (ill.)
Cosa su cosa
Kite, 2023. 32 p.
età 8+
E’
da un po’ di tempo che questo albo illustrato è sulla mia
scrivania. Si tratta di “Cosa su cosa” di Bas Rompa
e Kaatje Vermeire, edito da Kite. Quando l’ho ricevuto qualche mese
fa, l’ho letto e osservato. Più volte sono tornata a guardarlo
senza trovare una via di lettura che mi convincesse. Da un punto di
vista estetico l’ho trovato subito affascinante. Le sue
illustrazioni sono delicate e impattanti allo stesso tempo.
Osservarle è un piacere via via rinnovato dai tanti dettagli che si
continuano a scoprire. Non sono immagini precise e didascaliche, ma
molto evocative e allusive, pur nella concretezza degli oggetti che
raffigurano. Ma il resto? L’insieme di testo e illustrazioni mi
lasciava, e mi lascia, tuttora perplessa. Si tratta di un libro sulla
solitudine? Sulla nostalgia? Sulla morte? Sul lutto? Sulle manie?
Sulla malattia da accumulo? Sulla serietà con cui si deve porre le
basi per il proprio futuro? Sul desiderio di cambiare vita e andare
via? Sulla costanza e la pazienza nel perseguire i propri desideri?
Sui sogni che si possono realizzare? Sul lasciarsi andare e guardare
oltre? Su cosa ci trattiene?
Oggi ne scrivo pensando che forse questa storia parla di tutto questo o forse di nulla di tutto ciò. Non importa, trovate voi l’interpretazione che più vi convince. Io intanto ve la racconto.
Filippo vive da solo con il suo cagnolino ai margini della foresta. Vicino alla sua casa si ammucchiano, formando un’alta montagna, tantissime cose, oggetti che le persone del paese non usano più e portano lì: scatole, libri, piatti, biciclette, ombrelli, lavatrici e radio. Ci sono anche decine di vecchie casette per uccelli che Filippo ha usato per costruire una sorta di condominio per volatili. Ogni tanto Filippo vorrebbe allontanarsi da lì, ma è come se tutta questa roba lo trattenesse. Un giorno qualcuno ha lasciato diverse valigie. Mentre Filippo le sposta, una si apre: è piena di foto. Filippo prende la valigia e la porta in casa dove, quella sera, comincia a guardare le fotografie. Sono immagini piuttosto insignificanti che non gli dicono nulla tranne una, quella di una ragazza su un’amaca tra due ulivi. Sul retro la ragazza ha scritto di essere in una terra lontana e meravigliosa e di sentirsi al settimo cielo. Filippo, che non ha mai desiderato viaggiare, si accorge di invidiarla un po’ e di voler andare anche lui in alto, tra le nuvole. Comincia così a costruire una pila di roba sempre più alta. Un giorno quando si sveglia la pila, che adesso è altissima, è coperta da uno strato di gelo: è arrivato l’inverno e tutti gli uccellini chiamano Filippo per portarlo via, a sud con loro, sollevandolo tra le nuvole.
Una storia malinconica che sfida il suo lettore, bambino o adulto che sia.
Bas Roma, Kaatie Vermeire (ill.)
Cosa su cosa
Kite, 2023. 32 p.
età 8+