giovedì 15 febbraio 2024

IL CASO ELISA P. Storie di quotidiano bullismo (3)

Chiara Cacco

Il caso Elisa P.

Pelledoca Editore, 2024. 240 p.

Età 12+

Concludo questa miniserie di post dedicati ai libri che raccontano il bullismo con una novità della casa editrice Pelledoca: Il caso Elisa P. di Chiara Cacco. Elisa Pinti è una diciassettenne, introversa, sovrappeso, amante dei libri dark, emarginata dai ragazzi e dalle ragazze più popolari della scuola. Una notte di luglio, quella dell’eclissi di luna, Elisa scompare senza lasciare traccia. Quasi subito partono le indagini, ma con il diffondersi della notizia della sua scomparsa, partono anche i commenti sui social, le uscite sui giornali, gli scoop in TV, le interviste alla madre esibizionista, le fiaccolate e gli appelli, i sospetti, le indiscrezioni e le supposizioni tra i compagni di scuola, le chat e i messaggi whatsapp tra i giovani che conoscevano Elisa, alcuni suoi amici altri meno. Tanti gli elementi che incuriosiscono e portano a parlare di questa sparizione, non solo chi è coinvolto e impegnato nelle indagini, ma tutti coloro che per curiosità e morboso interesse seguono la vicenda. La bicicletta di Elisa, per esempio, viene trovata vicino ad un convento disabitato dentro le cui mura qualche anno prima era morto un ragazzo di tredici anni, si dice in seguito a un rito di iniziazione per entrare in una setta vampiresca, oppure le illazioni su un rapporto affettivo tra Elisa e Marco, già fidanzato con la più bella ragazza della scuola, ci sono anche i sospetti su Leon implicato nella morte del ragazzino e amico di Elisa. Gli adolescenti chiamati a deporre in quanto informati sui fatti, raccontano tante versioni diverse di ciò che è successo quella sera e nei giorni precedenti. Tutti nascondono qualcosa e per diversi motivi cercano in vari modi di non doverlo svelare.

Punto di svolta della vicenda è un misterioso biglietto ritrovato in un libro che porta alla luce un mondo di segreti tra adolescenti, fatto di lettere, bugie e ricatti, offese e ritorsioni, dove la gente giudica sempre e la paura di essere diversi è paralizzante. Dove l’amore per i libri e ciò che non è considerato di moda va nascosto con vergogna.

Dalle pagine di questa storia escono adulti infantili, insicuri o assenti e inaffidabili, ragazzi seri e impegnati, altri immaturi e prepotenti. Emergono situazioni di solitudine, pregiudizio, prevaricazione e bullismo. Non manca, però, ad alcuni di questi giovani la voglia di riscatto e il coraggio di essere se stessi anche se diversi dagli altri.

Un libro la cui trama fa leva anche sulle opposizioni tra apparenza ed essenza, ricchezza e povertà, fiducia e sospetto, verità e menzogna. Ci sono anche riferimenti ai danni che si possono causare alle persone con illazioni e commenti sui social e online, e a come le fake news o le informazioni non controllate possono devastare la vita delle persone. Un giallo ricco di versioni discordanti che disorientano, ma, allo stesso tempo, coinvolgono in lettore e lo tengono attaccato alle pagine con il fiato sospeso per scoprire che fine ha fatto Elisa.

Nell’insieme un giallo ben costruito la cui prosa è scorrevole e di buon livello, con ritmo vivace e incalzante. Complesso, invece, in alcuni punti è per il lettore tenere le fila di tutto ciò che i numerosi personaggi di questa storia dicono e/o fanno, e di tutto ciò che gli altri dicono di loro.

Una lettura comunque piacevole da leggere per diletto ma che, senza didatticismi o didascalismi, può anche essere spunto per interessanti discussioni.

 

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