Due a me, uno a te
Jörg Mühle. Traduzione di Giulia Genovesi
Terre di Mezzo, 2019, 32 p.
Rientrando a casa, l’orso trova
tre funghi. Li porta alla donnola che, contentissima, li pulisce, li
taglia, li cucina e li mette in tavola. A questo punto l’orso, che
è più grosso, si sente in diritto di prenderne due e lasciarne uno
solo alla donnola, che, ovviamente, non è d’accordo visto che è
più piccola e deve mangiare per crescere ancora. Tra i due inizia un
battibecco a suon di ragioni per avere il secondo fungo, ma, mentre
litigano, passa una volpe e si prende il fungo “in più”
lasciando i due attoniti e arrabbiati. Passata la sorpresa e lo
sdegno, l’orso e la donnola, si gustano in pace il buonissimo
pranzetto che come dessert offre … . Un finale aperto e a sorpresa:
cosa succede adesso?Cominceranno
di nuovo a litigare?
L’abilità
tecnica di Jörg Mühle, che già abbiamo apprezzato nella serie di
cartonati per piccolissimi “Coniglietto”, è qui
caratterizzata da un
tratto fumettistico piacevole e divertente, grazie
al rapporto tra testo e immagini che è molto equilibrato: i due
codici, insieme, infatti, aumentano considerevolmente la potenza
narrativa del libro. La quantità di testo e di immagine sulla pagina
è proporzionale a quanto viene raccontato e le fasi culminanti del
battibecco, più piene di parole, sembrano veramente urlate tra i due
contendenti. Il fondo
bianco delle pagine contribuisce a “dare
respiro” alle scene della storia che sono, in realtà, ambientate
in un bosco, e rende
perfetta la
leggibilità di testo e illustrazioni.
Interessanti
anche i versi di copertina, che illustrano il bosco intorno alla casa
dei due e, quasi come un gioco del “trova le differenze”, rendono
l’idea del tempo che è passato.
La
storia dal ritmo ben sostenuto e ben scandito è narrata con humor e
ironia. Sottolineando le parole “io” e “mio”, l'autore sembra
rivolgere la storia soprattutto a quei bambini che non vogliono mai
condividere nulla, né giochi, né libri, né cibo, né spazi.
Data
la semplice accuratezza delle illustrazioni e la perfetta adesione
del testo a una situazione tipicamente “bambina”, questo albo è
adatto anche ai piccoli dai 3 anni.
Un
albo di qualità che nel 2018 è
entrato a
pieno merito nei White Ravens, la lista internazionale dei più bei libri per ragazzi
realizzata dalla Internationale Jugendbibliothek di Monaco, che
contiene
200
titoli in
37 lingue provenienti da
59
paesi
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