L’idea di un libro con sullo
sfondo la promozione alla lettura scritto per i
ragazzini di
quarta-quinta della scuola primaria è piuttosto curiosa. Ci ha
pensato Nicola Cinquetti con il suo “I maschi non leggono”,
pubblicato a settembre da Giunti nella collana Colibrì.
Un
libro divertente che, in mano a chi fa promozione alla lettura, può
portare scherzosamente a qualche riflessione del tipo “Spero di
non arrivare mai ai metodi del maestro Dindoli!” Da questo
punto di vista non credo, però, che Nicola Cinquetti abbia voluto
dare il messaggio “il fine giustifica i mezzi”, o
“qualsiasi cosa purché leggano”. (Anche perché, sono
d’accordo con lui quando durante un incontro mi ha detto che i
libri non si scrivono per dare messaggi... ).
Scherzi
a parte, la parodia di chi si ostina a far leggere i ragazzi a tutti
i costi è interessante, messa poi in un libro per i ragazzini, che
molti leggeranno, forse proprio perché “devono”, ha un suo
perché.
E’
chiaro, comunque, che non tutti i ragazzini leggono, che non tutti
diventeranno lettori. E più si va avanti, nonostante tutte le forze
che si stanno mettendo in campo per “creare lettori”, sempre meno
lo diventeranno, almeno per un po’ di tempo, finché questo periodo
di mancanza di tempo, di frenesia, di “tutto e subito”, di
“abbuffate tecnologiche” non finirà (se finirà!) o troverà un
nuovo equilibrio.
Quella
raccontata da Nicola Cinquetti è una storia abbastanza semplice ma
non scontata. Racconta con umorismo del maestro Dindoli che arriva
nuovo nella scuola e si trova di fronte una quinta classe in cui
tutti i maschi non leggono, mentre le femmine, Maddalena in
particolare, sono delle lettrici, anche esagerate. Parlando con il
dirigente, il maestro gli assicura che riuscirà a farli leggere.
Iniziano così una serie di lezioni che hanno dell’assurdo, mentre
fuori da scuola i ragazzini decidono di farla pagare a Dindoli. “Chi
ride ultimo” è il titolo del capitolo finale. Povero maestro!
Ma anche poveri ragazzi: Moby Dick in quinta elementare! Chissà chi
l’avrà vinta.
Un
libro un po’ surreale che si legge senza difficoltà e in cui,
nonostante sia rivolto a ragazzini non gran lettori, si apprezza
l’uso della lingua italiana con il suo vocabolario e suoi periodi
che possono essere anche “lunghetti” senza risultare né pesanti,
né difficili. Anche i dialoghi sono riusciti e le situazioni, seppur
paradossali, reggono bene.
Un
libro facile per i ragazzini, con qualche frecciatina per gli
insegnanti (sempre che lo leggano!).
Un
libro per bambini simili a quelli della quinta del maestro Dindoli, e
che, alla fine, almeno questo libro lo avranno letto!
Nicola
Cinquetti
I
maschi non leggono
Giunti,
2019 - 118 p. - € 8,90
Età
di lettura: da 9 anni
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