I Raffreddori
André
François
Orecchio
Acerbo,2020. 84 p.
Che aspetto ha un raffreddore? Difficile ipotizzarlo. Difficile ancora di più è pensarlo soggetto di un albo illustrato. Ma l’idea non è stata scartata da André François che ha immaginato il raffreddore simile a un cagnolino e, nelle sue forme più diverse, lo ha reso protagonista de “I Raffreddori” appena pubblicato in Italia da Orecchio Acerbo.
L’albo
inizia con una carrellata di stranissime creature estinte perché
poco pratiche come il “Kubo”, perché in realtà mai esistite,
come lo “Strumf” o perché sterminate come la “Rana divoratrice
di marmellata”. Ciò che, invece, non si è mai estinto è il
“Raffreddore”. Si tratta di un essere a quattro zampe, posizione
piegata, niente coda, un muso simile a un becco, che può assumere le
più diverse forme: il raffreddore banale, quello di testa e quello
da fieno. C’è poi il raffreddore passeggero, quello grave e quello
trascurato. Ci sono i raffreddori belli e quelli brutti, e molti
passano parecchio tempo a letto col raffreddore. Il raffreddore
esiste da sempre e sempre esisterà perché, come si scopre alla
fine, “nessuno in realtà lo vuole mai prendere.
Un
albo illustrato molto elegante a metà strada tra l’esercizio
linguistico ironico e la ricerca artistica di una delle personalità
più significative del secolo scorso. André
François è stato
pittore, scultore, scenografo
teatrale, illustratore e autore di libri. Famoso
nel campo del design grafico, le sue
opere sono state esposte nei più
grandi musei del
mondo.
Questo
è un libro che si apre per curiosità, si guarda con interesse e si
torna a sfogliare col sorriso sulle labbra, perché tutto giocato sul
doppio senso delle espressioni che usiamo per definire il
raffreddore. Un doppio senso che non è, comunque, fine a se stesso.
Guardare con i bambini questo libro, infatti, può riservare molte
sorprese. Sappiamo, infatti, che i bambini fino intorno ai 5 anni non
riescono a cogliere bene l’ironia dei testi anche perché, non
conoscendo ancora molte espressioni, prendono tutto alla lettera. Ed
è su questo, infatti, che si basa questo libro i cui punti di forza
sono la combinazione di gioco di parole, il piacere della lista, sia
di figure, sia di parole, e la genialità grafica.
Un libro per
pubblici diversi che si presta
alle più varie
utilizzazioni: è divertente da
sfogliare, è interessante da analizzare, può essere base per giochi
di parole, può essere usato per interpretare insieme ai bambini
figure e termini, senza, comunque, mai perdere di vista il punto
principale: guardare insieme un libro deve essere un’esperienza
piacevole, e rimanere tale. Anche se la tentazione per noi adulti di
“spiegare” tutto e di “insegnare” qualcosa è sempre in
agguato.
André
François con la traduzione di Paolo Cesari
I
Raffreddori
Orecchio
Acerbo, 2020. 84 p. - € 10,00
Consigliato
da 5 anni