Pico, Circe, i mostri di Bomarzo e altri esseri fantastici del Lazio
Giovanni Nucci con le illustrazioni di Andrea Calisi
Telos, 2021. 79 p.
Consigliato da 8 anni
Dopo i mostri di Liguria e Sicilia, la collana “147 mostro che parla! 7 mostri x 21 regioni italiane”, ideata e curata da Teresa Porcella per Telos Edizioni, si arricchisce di un nuovo volume dedicato ai mostri del Lazio. Lo ha scritto Giovanni Nucci e lo ha illustrato Andrea Calisi.
Il titolo “Pico, Circe, i mostri di Bomarzo e altri esseri fantastici del Lazio” campeggia su una bellissima copertina dai colori vividi e dal tratto originale che, aperta a doppia pagina in modo da vedere anche la quarta, rende subito al lettore l’idea dell’ambiente e dell’atmosfera delle storie che contiene.
Si tratta di sette storie dedicate a un mostro o a una creatura fantastica della regione Lazio, la cui leggenda viene attualizzata dalla narrazione attraverso il suo inserimento in una vicenda che riguarda un ragazzino dei giorni nostri che, in un modo o nell’altro, ci viene in contatto.
Queste storie, si basano su leggende e miti millenari, ma sono state completamente rielaborate e molto ben raccontate in chiave contemporanea con tono leggero e accattivante. In questo modo il loro contenuto “leggendario” entra nella vita dei personaggi attuali e mostra la sua universalità, diventando, allo stesso tempo, facilmente leggibile e comprensibile.
Le storie della maga Circe, del Serpente di Gaeta e di Beatrice Cenci, solo per indicarne alcune, risultano quindi particolarmente intriganti perché da una parte sono avvolte dal mistero che le leggende portano con sé e, dall’altra, entrano in diretta relazione con la normale “vita bambina” dei lettori fatta di gite scolastiche, di disparità in famiglia, di spiacevoli episodi di prepotenza a scuola e di notti insonni a casa dei nonni…
Contribuisce alla facilità di lettura la scelta della font ad alta leggibilità, la scrittura con colori diversi di parole più difficili o di interesse particolare per la narrazione e la disponibilità in rete della lettura della storia stessa ad alta voce da parte del suo autore, registrazione che si raggiunge facilmente attraverso il QR code presente in copertina.
Le illustrazioni di Andrea Calisi interpretano con tratto pesante e molto colorato la contemporaneità delle storie e donano concretezza alle figure. L’interpretazione iconica diventa veicolo di significato contribuendo a legare il mito, la leggenda alla quotidianità. Sono figure un po’ surreali, forse, ma che colpiscono l’occhio e attirano l’attenzione su dettagli importanti per la narrazione.
Al termine di ogni storia, una doppia pagina approfondisce in modo scherzoso la figura mostruosa o fantastica che ne è stata oggetto. La parte finale del libro invita poi i ragazzini a pensare a queste o a altre creature simili che conoscono e a inventare loro stessi una storia che le possa presentare.
Se
vogliamo indicare un’età di lettura per i libri di questa collana,
si può dire, con tutte le considerazioni che vanno fatte sull’età
di proposta delle letture, che sono adatti per i bambini dai 7-8 anni
e, in particolar modo sono rivolti, per (forse) maggior familiarità
con le creature che ne sono protagoniste, ai bambini delle regioni di
riferimento. Allo stesso modo, possono, però anche risultare
interessanti per chi in quelle zone non vive e viene a scoprire nuove
leggende, storie accattivanti e, soprattutto, nuovi mostri e crature misteriose
Per tutti queste storie possono costituire spunto per andare a visitare i posti citati e, chissà, incontrare di persona questi esseri.
Nella stessa collana sono stati pubblicati fino ad ora “Spirdi, spirdati, sirene e altri esseri fantastici della Sicilia” di Annamaria Piccione con le illustrazioni di Lucia Scuderi e “Barban, fate, tritoni e altri esseri fantastici della Liguria” di Anselmo Roveda con le illustrazioni di Giulia Pastorino, entrambi ascoltabili liberamente on-line partendo dal sito https://telosedizioni.it/ dell’editore Telos.
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