martedì 8 giugno 2021

PERDERSI E RITROVARSI

In the tube

Alice Barberini. Orecchio Acerbo, 2020. p. 64

Consigliato da 7 anni

Le istruzioni della mamma (o del papà) scritte su dei post-it gialli sono il filo conduttore di “In the tube”, silent book di Alice Barberini, che si svolge quasi completamente nella metropolitana di Londra. I protagonisti sono fratello e sorella (Nick e Blanche, come si scopre alla fine) che, al risveglio, soli in casa, si preparano per uscire per andare a scuola: come la mamma ha lasciato scritto loro, dovrebbero riordinare la loro stanza, fare colazione, lasciare la cucina a posto e, soprattutto, tenersi per mano per strada e nella metropolitana. Nessuna delle indicazioni è seguita dai bambini e questo dà origine alla narrazione ricca di forti emozioni che si svolge nelle pagine seguenti. Il piccolo, infatti, rimane indietro per staccare il post-it “tenetevi per mano”, che gli è rimasto appiccicato sotto una scarpa, mentre la sorella maggiore, che non si è accorta di nulla, segue un berretto rosso tra la folla, pensando si tratti di quello del fratellino. I due, così, si separano e presto, accorgendosi dell’assenza uno dell’altro, entrano nel panico e chiedono aiuto a passanti e poliziotto. Sembrano interminabili le pagine che ritraggono i due bambini che, spaventati, non sanno cosa fare. Nessuno tra le persone imperturbabili e di fretta che li attorniano nella metropolitana, sembra considerarli. Rassicuranti, invece, sono i messaggi che giungono indirettamente lanciati dai cartelloni pubblicitari con i titoli di canzoni famose come “

Boys, don’t cry“ e “Find me someone to love”. Fortunatamente il post-it causa della separazione dei due fratellini, finisce attaccato alla custodia dello strumento di un musicista di strada che, camminando, lo fa cadere proprio vicino alle scarpe della sorella, dimostrandosi così fondamentale per il loro ritrovamento.

Quella di Blanche e Nick è una storia piena di emozioni e di suspense, ma con un lieto fine.

Le illustrazioni, organizzate in riquadri che sembrano fotogrammi di una pellicola, si susseguono con ritmo incalzante che ben segue la concitata narrazione circolare dell’avventura dei due fratellini. Una storia silenziosa che si riempie subito dei tanti rumori e voci che, sfogliando il libro, sembra di sentire in sottofondo: rumori e voci in casa, rumori e voci per strada, rumori e voci nella metropolitana. Una storia da guardare e riguardare per cogliere dettagli utili a interpretare la realtà e le emozioni dei due fratelli, possibile metafora di tutti i bambini che, almeno una volta, hanno avuto paura di perdersi e si sono sentiti piccoli in un mondo troppo grande.


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