
Unica
parola del titolo, è proprio “Il sentiero” (Orecchio acerbo, 2018) il
vero protagonista di questo libro illustrato in cui narrazione e
piccola osservazione naturalistica si compenetrano e, insieme,
raccontano una bella storia. Il sentiero rappresenta ciò che ognuno
vorrebbe fare nella sua vita e l’opportunità che ha di farlo.
Così, al centro del racconto si trova lo scorrere del tempo, il
ciclo della vita, il ricambio generazionale. Temi importanti
presentati in modo lieve e naturale, ma soprattutto ottimistico,
senza recriminazioni.
Le
dolci illustrazioni dai colori pastello accompagnano un testo che,
seppur essenziale, si fa leggere ed ascoltare con attenzione,
riaffiorando nella memoria anche dopo aver chiuso il libro. Un testo
che distingue graficamente due piani di lettura: il dialogo tra gli
animaletti protagonisti e lo svilupparsi della storia, come se un
narratore esterno si fermasse qui e lì per lasciar spazio alle loro
voci.
Un
libro da leggere lentamente con i bambini osservando le illustrazioni
che, nella loro semplicità, sono ricche di dettagli eloquenti, non
ripetizioni del testo, ma nuovi elementi che lo impreziosiscono. Un
libro che è storia, che è natura, che è poesia.
Marianne
Dubuc – traduzione di Paolo Cesari
Il
sentiero
Orecchio
acerbo, 2018 – [66 p.] - € 17,50
Età
di lettura: da 5 anni