Non
si possono raccontare le storie di Friot, bisogna assaggiarle,
leggerle, ancora meglio ad alta voce. Sono veloci, ribelli,
divertenti. Raccontano di maestri che finiscono negli acquari, di
perfidi scherzi telefonici, di orchi cannibali. È il mondo adattato
ai bisogni dei ragazzi, alle loro paure, alle loro conquiste.
Racconti brevi, ironici, irriverenti, a volte cinici e cattivi, che
trasformano le ansie e la rabbia dei bambini in storie esilaranti.
Sì, perché le storie di Friot nascono dai ragazzi, da tutto il
materiale che lui ha raccolto durante la sua carriera di insegnante
ascoltando le piccole grandi avventure e disavventure quotidiane dei
suoi alunni. E ancora adesso, che non insegna più, Friot è
regolarmente in contatto coi suoi giovani lettori per ritrovare in se
stesso le emozioni e le immagini da cui far nascere le storie.
Amatissimo
da ragazzi e insegnanti di tutta la Francia, Friot “scrive ad
alta voce”, come dice lui, facendo grande attenzione ai ritmi,
alle sonorità delle parole e delle frasi. In questo libro, con le
divertenti illustrazioni di Silvia Bonanni, le storie sono condensate
in rapide paginette che, alla fretta di raccontare, uniscono
immediatezza e humour con l’immancabile tocco surreale e a ribelle
che rende unici tutti suoi racconti.
Una
lunga esperienza con le difficoltà di lettura dei ragazzi ha
permesso all’autore di sviluppare uno stile singolare che ricorda
la geniale trasgressione di Roald Dahl. Le sue storie sono tanto
brevi quanto avvincenti, tanto rapide quanto profonde. Perché il suo
scopo è quello di offrire ai “lettori reticenti” il più
velocemente possibile un’emozione, un sorriso, una sorpresa.
Bernard
Friot – Silvia Bonanni (ill.)
Il
mio mondo a testa in giù
Collana:
Bambini e ragazzi
Milano,
Il Castoro, 2008 - 98 p.
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