A
ritrovar le storie
Annamaria
Gozzi Monica Morini con le
illustrazioni di Daniela Iride Murgia Edizioni
Corsare, 2014
Il potere della narrazione è molto
forte. Raccontando storie si rivive il passato, si fantastica sul
futuro, si interpreta il presente. Dalla notte dei tempi le persone
dedicano saggiamente tempo alle storie, a raccontarle, ad ascoltarle,
a scriverle, a leggerle.
Ecco
perché il paese di Tarot, nel quale si svolge “A ritrovar le
storie” (Edizione Corsare) è vuoto, triste e silenzioso: nessuno
racconta più storie. Pian piano le parole erano sbiadite,
rimpicciolite e, alla fine, diventate mute.
“Tanto
tempo fa, quando i pesci volavano e le rape crescevano sugli alberi,
le storie se ne andavano a spasso portate dal vento. Uomini, bestie,
piante, tutti erano protetti dal suono delle parole che,
intrecciandosi, raccontavano e raccontavano. Poi, chissà quando, le
parole cominciarono a sbiadire, a rimpicciolire. Accadde lentamente,
nessuno ci fece caso. Poi un giorno sulla piazza del paese di Tarot
apparve il Saltimbanco con un’oca sotto il braccio a riaccendere
ricordi dimenticati...”
Un
giorno arriva un saltimbanco con la sua oca, non vedendo nessuno in
giro, comincia a girare mostrando un cartello con la scritta
“bicicletta”. Al silenzio assordante dei primi giorni, si
sostituisce piano piano il ricordo di una donna che comincia a
descrivere una bicicletta rossa con una scritta luccicante. Un
bambino la sente e dice che avrebbe voluto andare su una bici così.
I due si guardano stupiti di essersi parlati. Comincia così un gioco
strano tra il saltimbanco che scrive parole e le persone del paese
che lentamente cominciano ad associarle ai loro ricordi. Sono parole
come “so fare”, “paura”, “animali”, “morte”,
“alberi”, “libri”, “amore,” “nascondiglio” … Parole
importanti, forti, evocative, ma anche parole semplici, quotidiane.
Piano
piano, da una parola dimenticata tornano a rivivere nuove parole e
dalle parole nuove storie. Tutti gli abitanti del piccolo paese
rimangono sorpresi: come in un gioco grandi e bambini vengono
coinvolti: i loro pensieri intrecciano tempo, memoria e immaginazione
e sulle loro labbra affiorano altre parole per raccontare altre
storie... .
Quando
il Saltimbanco e la sua Oca un ripartono, sulla piazza resta
il
tracciato di un antico gioco per continuare a narrare. Un “gioco
dell'oca” da giocare insieme, grandi e bambini per ritrovare il
piacere dello stare insieme scambiandosi storie e condividendo
racconti. Storie vecchie e storie nuove. Storie inventate e memoria
narrata. Storie che nascono dalla magia della parola che da ogni
storia, da ogni nuovo termine ne fa nascere infinite altre. Il gioco
si può giocare veramente: come sulla piazza del paese, nelle ultime
pagine ripiegate del libro è disegnato lo schema. Per rivivere il
fascino della storia bastano un dado e alcune pedine e soprattutto la
voglia di iniziare a raccontare.
La
magia delle storie è tutta in questo bellissimo albo dal sapore
d'altri tempi. La magia di ciò che si può condividere narrando, di
ciò che appartiene all'immaginario di tutti, adulti e bambini, di
ciò che la fantasia o l'esperienza portano a raccontare. Un albo con
delicate illustrazioni che rimandano al passato, dettagli sottili e
raffinati che fanno pensare a ciò che è stato e che forse può
tornare ad essere, almeno per un po', per il tempo sufficiente a
narrare una storia. Ma anche di più. Sarebbe bello ricostruire il
tessuto di relazioni che si intrecciavano un tempo sulle piazze, dove
le persone si ritrovavano per parlare. Ritrovare i luoghi di scambio
come le piazze, i parchi gioco e le strade di passeggio dove la gente
come un tempo attornia i cantastorie,
assetata di fiabe e di notizie di posti lontani, o i focolari accanto
ai quali i nonni raccontano ai nipoti. Riscoprire il piacere di un
tempo “altro”, del tempo della narrazione lenta in cui le parole
esprimono tutta la loro bellezza al contrario del bombardamento di
parole “vuote” nel quale viviamo. Condividere parole, storie,
narrazioni crea legami, sviluppa relazioni, fa (ri)nascere comunità.
Annamaria
Gozzi Monica Morini con le illustrazioni di Daniela Iride Murgia
A
ritrovar le storie
Edizioni
Corsare, 2014 – 32 p. - € 18,00
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