Amin Hassanzadeh Sharif
Verso
Kite, 2025. [32] p. ill.
Età 7+
In una non precisata località un gruppo di animali antropomorfi si lamenta della propria vita: c’è chi è stanco del lavoro, chi del traffico, chi del mangiare le stesse cose nello stesso ristorante, chi non sopporta più la burocrazia. Un giorno, proprio quando il sindaco sta per ricevere l’ennesima telefonata di lamentele, un’astronave atterra in città. Di colore rosso e accompagnata da una musica accattivante, la navicella invita tutti a salire a bordo per raggiungere un pianeta lontano. Carichi di aspettative per un’esistenza migliore e semplificata dalla tecnologia, gli animali salgono e si accomodano all’interno. Il viaggio dura alcuni giorni. Quando l’astronave si ferma, tutti si accalcano per vedere dove sono arrivati e, all’aprirsi delle porte, rimangono senza fiato. Quale realtà nuova li sta per accogliere? In realtà nessun nuovo pianeta, ma il loro stesso, come era una volta, più pulito, verde e rigoglioso. Non potevano aspettarsi niente di meglio.
Cosa possiamo leggere tra le righe di questa storia ricca di rimandi alle narrazioni orwelliane e al biblico episodio dell’Arca di Noé?
Possiamo leggerci la vita delle persone costretta da mille limitazioni, lo stress della quotidianità che molti, spesso, si autoimpongono, le routine noiose che inibiscono la libertà personale. Ma possiamo anche leggerci l’antidoto a tutto ciò, il ritorno ad una vita più semplice e tranquilla in stretto rapporto con la natura. Possiamo leggerci l’importanza del saper gestire il progresso e di non dimenticare la naturalità. Possiamo leggerci l’ottusità in cui le persone spesso si trovano a vivere senza rendersi conto che un’esistenza migliore è possibile: un mondo pulito e naturale c’è già, basta prendersene cura, rispettarlo, valorizzarlo e tornarci a viverlo in pienezza.
Una storia molto stimolante in perfetta linea con uno dei principali filoni che ha caratterizzato la Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna di quest’anno: il tema della sostenibilità, declinato su diversi focus tra cui, appunto, l’ambiente e la valorizzazione di una vita in armonia con sé e col creato.
Una storia dai vari livelli di lettura, ricca di metafore e simboli da riconoscere e da interpretare, e, perciò, adatta a lettori diversi.
Un libro ricco anche per le illustrazioni che attentamente completano il racconto creandone non solo l’ambientazione e l’atmosfera, ma contribuendo con colori e dettagli al contenuto stesso. Osservando gli animali e le loro espressioni si percepisce chiaramente l’evoluzione che subiscono nel passaggio dalla prima alla seconda parte della narrazione fino ad arrivare all’interessante ultima doppia pagina in cui ogni elemento che afferisce alla società umana è eliminato e le bestie corrono libere come puri animali in una foresta rigogliosa.
Per completare il quadro non dimentichiamoci di osservare anche copertina, quarta di copertina ed interni, che, come sempre negli albi illustrati di qualità, sono parte integrante, insieme con il titolo, della narrazione.
Di questo autore è da ricordare anche il bellissimo “L’albero azzurro” edito anch’esso da Kite e di cui ho scritto su Vita Trentina.
Amin Hassanzadeh Sharif
Verso
Kite, 2025. [32] p. ill.
Età 7+
Amin
Hassanzadeh Sharif
L’albero azzurro
Kite, 2015. [32] p. ill.
Età 6+