mercoledì 12 febbraio 2025

PAROLE COME PEPITE D'ORO - La cura delle parole. Cristina Bellemo, Edizioni Messaggero


Cristina Bellemo

La cura delle parole

Edizioni Il Messaggero, 2023

 

ORMEGGIO

(…) Ho pensato a quanto è bella e delicata, la parola ormeggio, anche nel suono. Un ormeggio ti offre di stare al riparo, e di riposare, protegge la storia che porti senza vincolarti a rimanere: puoi ripartire quando lo desideri. Che sollievo potersi sentire al sicuro, deporre le armi, sostare e di nuovo andare, quando si è pronti.

Ecco, pensavo che forse quello che la gente di mare fa con gli ormeggi chi scrive cerca di farlo con le parole: accogliere una storia, qualunque essa sia quando arriva, tenerla al riparo, custodirla, desiderare che prenda il largo, lasciarla andare.” (p. 130)

Ho deciso di cominciare con un una citazione, difficilissimo è stato scegliere quale, la presentazione di questo libro speciale. Un libro dedicato alle parole, al valore delle parole, alla forze e alla fragilità delle parole. Un libro “accogliente” che si mette a servizio della parola, se ne prende cura, la conserva e la tiene pronta per essere usata. E, la parola, a sua volta, si mette al servizio di chi la cerca, la sceglie e la usa. “Aver cura delle parole nelle relazioni è un gesto di umanità, di responsabilità e partecipazione”. Una parola non vale l’altra. Scegliere bene quali parole usare contribuisce a cambiare il proprio mondo e il mondo in genere. “La cura delle parole può restituire parole che si prendono cura di noi, anche se la reciprocità non è così lineare e automatica” (p.11).

Da qui l’idea di base di questo libro: raccogliere parole come pepite d’oro che, intessute, custodite, avvicinate e combinate tra loro raccontano storie, le conservano e rendono presenti e vive le persone che le narrano. Le parole possono essere leggere e lievi o pesanti, taglienti, opprimenti. Le parole possono illuminare o gettare nel buio. Le parole possono essere misteriose e intriganti, o sciatte e banali. Sta a chi le usa porre attenzione nello sceglierle e abitarle.

Questo libro non è un saggio, non è neanche narrativa, non è poesia. E tutto questo insieme. Strutturato come un dizionario strettamente non in ordine alfabetico propone un’ottantina di parole attraverso storie, aneddoti, pensieri, esperienze personali, riflessioni, poesie, citazioni, voci diverse che danno loro vita, andando nel profondo del loro valore.

Un libro che si può leggere di seguito o “spizzicare” qua e là scegliendo il termine che più ci attira, con l’avvertenza che lette le pagine relative a una parola, non si può non leggerne altre e poi altre ancora, in un procedere quasi narrativo che avvolge e coinvolge.

Cristina Bellemo

La cura delle parole

Edizioni Il Messaggero, 2023

 

giovedì 30 gennaio 2025

QUANDO CONVIENE ESSERE SE STESSI - L'abito non fa il lupo - Giralangolo

L’abito non fa il lupo.

Sid Sharp, Miriam Pedata (trad.)

Giralangolo, 2024

Età 7+

Mettersi nei panni, o meglio, nella pelle degli altri di solito è un buon esercizio. Non, però, nella storia raccontata da Sid Sharp in “L’abito non fa il lupo” edito da Giralangolo.

Si tratta della vicenda di Greg Depecoris, una dolce pecora amante dei fiori e delle more, che non desidera altro che vivere in tutta tranquillità nella sua casetta passando il tempo cucendo trapunte colorate. Purtroppo, però, ogni tanto deve uscire per procurarsi del cibo e, ogni volta, rischia di diventare il pranzo di qualcun altro. La foresta intorno alla sua casa, infatti, è piena di lupi e ogni uscita potrebbe essere l’ultima. Così, un giorno, stanco di vivere nella paura, a Greg Depecoris viene l’idea di mettere in campo le sue abilità sartoriali per cucirsi un abito da lupo. Detto fatto, il costume è presto cucito con tanto di orecchie a punta, naso lungo e coda pelosa. Travestito e sicuro di sé, Greg esce per rendersi conto, però, che essere lupo lo mette di fronte alla situazione di agire da lupo a sua volta e, soprattutto, di dover interagire con gli altri lupi. Così mascherato, però, non può esimersi dal fare il lupo e finisce con l’accordarsi con gli altri per trovarsi la sera a ululare insieme alla luna.

Muovendosi tra i cespugli della foresta, però, il costume da lupo incomincia a scucirsi e a lasciar vedere la lana bianca. La situazione sembra senza uscita, ma in realtà svela una piacevole sorpresa.

Questa di Greg è una storia divertente e simpatica. Raccontata a fumetti e divisa in quattro capitoli, è adatta ai bambini intorno ai 7 anni, quando incominciano a leggere da soli e cercano storie un po’ “corpose” ma non “troppo scritte”. In questo libro la trama non è banale né subito risolta, ma allo stesso tempo il testo non sovraccarica le coloratissime tavole che lo aiutano nella narrazione della vicenda che, in questo modo, può godere di tutto lo spazio di cui ha bisogno. Greg Depecoris è un personaggio ben delineato e ogni fase della sua storia è ben articolata, il tutto senza compromettere il ritmo sostenuto della storia.

Interessante lo stile delle illustrazioni che sono semplici ma non banali, con dettagli sufficienti a mantenere il lettore visivamente impegnato, anche perché importanti per lo svolgimento della trama.

Una grafica accattivante, non troppo spaventosa (considerato che il libro può essere proposto anche in lettura condivisa ai bambini un po’ più piccoli), in alcuni punti abbastanza realistica (soprattutto le espressioni del viso di Greg) e capace di rendere la visione dei lupi divertente per il lettore e molto vicina a quella che si può presumere abbia una pecora spaventata.

Sid Sharp usa l'ironia per sbeffeggiare il timore degli altri, mettendoci di fronte alle maschere che indossiamo per paura di non essere accettati. E tra una risata e l'altra, sarà bello chiedersi: ma noi, veramente, chi siamo?

Nel complesso un libro che si apprezza per il modo diverso di rappresentare pecore e lupi e per, sotto sotto mostrare, che le maschere che a volte le persone indossano per essere accettate, non sempre funzionano. Anzi, per trovare dei veri amici è molto meglio essere se stessi. Quando, poi, ansie, paure e difficoltà si affrontano insieme, tutto sembra meno spaventoso e difficile. Anche perché, forse, non tutti sono lupi come sembrano.

Un umorismo intelligente che, evidenziando le pressioni del conformismo, ribalta la più “comune” immagine del lupo travestito da pecora.


Sid Sharp, Miriam Pedata (trad.)

L’abito non fa il lupo.

Giralangolo, 2024

Età 7+

domenica 12 gennaio 2025

FINCHE' SI E' UTILI ... - Ferdo, il gigante alato - Caissa Italia Kids

Ferdo, il gigante alato

Andreja Peklar

Caissa Italia Kids, 2025 . 32 p.

età 5tol+
 

E’ tutta una questione di dimensioni quella cui ruota intorno la storia di “Ferdo, il gigante alato”, un grosso uccello grigiastro uscito dalla matita di Andreja Peklar. Dimensioni che simboleggiano, in fondo, la sua diversità e la sua difficoltà a trovare un posto nel mondo degli uomini dove, uscito dalla foresta, Ferdo si avventura e prova a vivere. Non basta, infatti, la sua disponibilità ad aiutare tutti, a far giocare i bambini, a alleviare le fatiche di lavoro pesanti per farlo accettare: finchè è “utile” tutti tollerano la sua presenza e gli stanno vicino, ma nel momento in cui una sua debolezza crea disagio a qualcuno, Ferdo viene sgridato e cacciato in malo modo. La sua tristezza e solitudine riempiono di grigio tutta una doppia pagina e la narrazione della storia sembra proprio non volgere verso un finale positivo. Per fortuna, però, non tutti gli esseri di “dimensioni e colori normali” (cosa voglia dire normali, poi è un’altra questione) sono uguali e Ferdo, grosso e grigio, trova sostegno in un piccolo uccellino rosso che gli suggerisce un’inaspettata via d’uscita.

Questa è la storia che raccontano le belle e originali illustrazioni di questo albo illustrato senza parole pubblicato da Caissa Italia Kids. Una storia a cavallo tra tradizione (quelle di cui l’autrice è esperta e dalle quali trae ispirazione) e contemporaneità (tema e valori dell’accettazione del nuovo, del diverso, della tolleranza e dell’empatia) resa attraverso un design particolare e interessante, dalla forte carica comunicativa. Un albo senza parole che lascia spazio all’osservazione e all’interpretazione che può dare ogni lettore, ma che, comunque, sotto sotto, come una sceneggiatura, guida la narrazione verso un finale preciso. Per narrare la storia, è, però, assolutamente importante che il lettore osservi i dettagli delle illustrazioni e le osservi bene tutte, a partire da quella iniziale che è posta prima del frontespizio, fino all’ultima che sembra essere posta dopo la fine della storia. Queste due immagini, infatti, creano la cornice narrativa che dà significato a tutte le altre.

In questo libro l’espressività di occhi, volti o musi e gesti veicola concetti universali che, rappresentati su fondo bianco, non sono legati ad un tempo o ad un luogo precisi.

Come è noto, la capacità di guidare il lettore senza imporre è caratteristica di valore dei silent books e questo né è indubbiamente ricco.


giovedì 2 gennaio 2025

LA MAGIA DEI NONNI - Kate che voleva diventare un nonno - Sinnos

Kate, la bambina che voleva diventare un nonno

Signe Viska, Elina Braslina (ill.)

Sinnos, 2024. 36 p.

Età 5+

Si sa che il rapporto tra nonni e nipoti è sempre speciale. Il nonno è una figura affascinante che, raffrontato al genitore, di solito ha per il bambino un impatto diverso. Il nonno è permissivo, sa tante cose, racconta storie e nelle sue tasche c’è sempre qualcosa di speciale. Sono queste e molte altre le motivazioni che portano Kate a rispondere “il nonno” alla domanda “cosa vuoi fare da grande?”

Kate, bambina dal forte carattere, passionale e determinata, è la protagonista di questo albo illustrato interessante e originale. La sua ambizione è sostenuta da ciò che vede nel nonno, una persona tranquilla che vive una vita calma e pacifica. Il mondo del nonno è semplice e per questo attraente e Kate pensa che per entraci si debba assomigliare esteriormente al nonno. Così si ingegna per avere mani grandi, tasche capienti e capelli bianchi. Il nonno sta al gioco e fa sentire la bambina un “vero nonno”.


Il valore di questo libro, oltre che nell’originalità della storia, sta anche nella sua narrazione che risulta da un equilibrato rapporto tra immagini e parole. Il testo è divertente e incalzante, facile per la lettura autonoma, ma non semplicistico. Il font di grandi dimensioni e le caratteristiche
di alta leggibilità lo rendono adatto per i primi lettori impegnati nel complesso passaggio dall’ascoltare al leggere, dai libri con tante figure a quelli che progressivamente passano alla sola parola scritta. La caratterizzazione grafica di Kate, poi, è molto azzeccata nella sua unicità e vividezza. Anche la tecnica a matita colorata è interessante e rende le figure molto dinamiche, oltre che farle risultare una sorta di invito per i bambini a copiarle per far sì che questa storia entri ancora di più nel loro immaginario e la possano poi rielaborare in autonomia.


 

mercoledì 18 dicembre 2024

CARTE E CATALOGHI - Le occasioni d'amore e Il catalogo dei giorni

Le occasioni d’amore

Luca Tortolini, Daniela Tieni (ill.)

Kite, 2024. 32 p.

Età 15+

Da qualche tempo a questa parte sono tornati in auge (e ne sono stati realizzati di nuovi) diversi tipi di “carte” illustrate utilizzate per creare momenti di espressione, di narrazione, di riflessione, di condivisione, anche di gioco. Sono carte con immagini particolarmente evocative e suggestive, assolutamente non didascaliche, che invitano a parlare. A questo tipo di materiali mi ha fatto pensare il libro illustrato “Le occasioni d’amore” di Luca Tortolini con le illustrazioni di Daniela Tiene pubblicato da Kite nella collana “Le voci”, collana in cui si propongono libri illustrati e albi rivolti ad un pubblico di lettori più maturi, giovani e adulti.

La proposta di Tortolini e Tieni non offre  in questo libro una storia ma tante narrazioni diverse legate ad un pensiero che ogni lettore può osservare e meditare creando una sua interpretazione. Si tratta di una carrellata di parole ed immagini che rimandano a quante possibilità ci sono nel corso della vita di considerare se stessi in rapporto con sé e con gli altri. Questi momenti di riflessione ruotano intorno ad un concetto molto ampio di amore che va dalla capacità di cambiare punto di vista sulle persone e sugli avvenimento a quella di lasciare correre senza puntualizzare ogni cosa, dall’atteggiamento di ascolto al riconoscimento dei propri errori, dall’accettazione delle diversità alla scelta delle parole giuste per comunicare. Tutti momenti che, in fondo, sono occasioni di amore.


Dicevo che questo libro mi ha fatto pensare alle carte, perché, in effetti l’osservazione e l’interpretazione di queste pagine, pur guidata dalle parole, si concentra soprattutto sulle illustrazioni preponderanti che lasciano al lettore lo spazio e il tempo per guardarle ed entrarci, per interpretarle.

Come libro illustrato per “grandi”, infatti, la sua caratteristica principale è quella di andare oltre la narrazione in senso tradizionale per sfidare il lettore a penetrare altri livelli di significato e a soffermarsi sulle varie suggestioni. Questo avveniva pure nel libro “Il catalogo dei giorni”, anch’esso pubblicato da Kite e scritto da Luca Trotolini e illustrato da Daniela Tiene. La struttura editoriale è praticamente uguale: si tratta di una serie di tavole finemente illustrate accompagnate da un breve testo. Ogni doppia pagina illustra un diverso tipo di giorno: ci sono giorni difficili, altri felici, giorni in cui si deve fare ciò che non si vorrebbe e altri in cui niente riesce a scaldare il cuore, giorni confusi e giorni in cui non si fa che aspettare. I giorni non sono tutti uguali, ma tutti insieme, uno dopo l’altro, compongono la nostra vita.

Questi due libri sono ricchi e preziosi. Invitano ad andare oltre il contingente e l’immediato che si vede e si legge sulla carta per scoprire in profondità ciascuno i propri significati. Sono due libri delicati, da maneggiare con cura perchè possono smuovere molto dentro le persone che li prendono in mano, li osservano e li accolgono, rendendoli parte del loro bagaglio di esperienze personali.

 

Le occasioni d’amore

Luca Tortolini, Daniela Tieni (ill.)

Kite, 2024. 32 p.

Età 15+


Il catalogo dei giorni

Luca Tortolini, Daniela Tieni (ill.)

Kite, 2017. 32 p.

Età 15+

 

martedì 5 novembre 2024

LA RINNOVATA POTENZA DEI SILENT BOOKS - L'albero e il fiume. Aaron Becker - Feltrinelli

L’albero e il fiume.

Aaron Becker

Feltrinelli, 2024. 32 p.

Età 5+

La bellezza, la genialità e l’incisività degli albi illustrati senza parole di Aaron Becker sono universalmente riconosciute e non mancano nemmeno nell’ultimo, in termini di tempo, dei suoi lavori uscito in Italia: L’albero e il fiume (Feltrinelli). Un libro che ha come protagonisti l’ansa di un fiume e un albero presenti su tutte le doppie pagine. Albero e fiume che non si muovono mentre tutto il resto intorno a loro cambia, invitando il lettore-osservatore a una riflessione sullo spazio e sul tempo. Sulle doppie pagine vediamo, infatti, le modificazioni che il passare del tempo e l’evoluzione dell’occupazione antropica impongono loro: così il fiume continua a scorrere ma viene attraversato da ponti, interrato, deviato, ostruito (per cui esonda), … e l’albero, oltre che del passaggio delle stagioni che ne cambiano il colore delle foglie, è testimone di giochi di bambini, di guerre di soldati, trasformazioni antropiche. Pagina dopo pagina il tempo scorre e l’evoluzione dell’ambiente si trasforma in involuzione fino alla completa distruzione. Alla fine, però, qualcosa rimane da cui la vita può rinascere: l’acqua del fiume e una ghianda, un seme dell’albero.

Come tutti gli albi illustrati senza parole di qualità, (in questo altro post potete trovare informazioni in più) anche questo presenta un progetto ben definito che l’autore/illustratore ha voluto creare, con una storia che, come seguendo un copione, inizia, evolve, raggiunge un climax e poi si volge verso il finale che rimane comunque aperto. Ma poi è ogni lettore/osservatore diverso che ne dà un’interpretazione personale e le chiavi di lettura possono variare in base a ciò che cattura l’attenzione di ognuno e che quindi ognuno immagina osservando le pagine ricche di particolari, piene di suggestioni e di spunti per le storie che invitano a pensare, anche nel futuro. Possiamo pensare, per esempio, a due principali punti di vista da cui osservare il libro, quello dell’uomo e quello della natura. Due punti di vista opposti: per l’uno, pagina dopo pagina si rappresenta il progresso, per l’altra la parallela distruzione. Un’altra lettura, ancora più tragica, se possibile, è quella di vedere il libro come un memento mori senza parole che considera la nostra fugace esistenza umana nell'arco della vita di un singolo albero. Oppure, all’opposto, una lettura piena di speranza per la vita, che, nonostante tutto e tutti, alla fine continua ….

Mille idee, mille sfumature, mille suggestioni, mille significati e, probabilmente, anche mille discussioni sulle relazioni e le responsabilità dell'umanità nei confronti degli altri e del mondo naturale.

Un libro interessante ad ogni età a partire dai 5 anni.

Un libro dalla struttura narrativa circolare che si presta anche per la divulgazione.

E un’ultimo invito: osservate bene la copertina e confrontate le prime e le ultime doppie pagine!