domenica 17 luglio 2022

RESPIRO


Antonio Ferrara

Respiro

Einaudi Ragazzi, 2022. 64 p.

E+11 anni

Al centro di questo intenso romanzo breve ci sono la passione, l’amore, la poesia, il rapporto tra le generazioni, il valore delle parole per esprimere le proprie emozioni. E’ praticamente un condensato (non in senso negativo) di tutti i “grandi” temi della letteratura. I protagonisti principali sono Giulio, suo nonno e Agata. Ma ci sono anche Silvia e i genitori di Giulio, con un ruolo fondamentale, seppur meno presenti sulle pagine.

La parola “respiro”, che fa da titolo, entra a piè sospinto in tutta la vicenda. Giulio è asmatico e appena si stanca per un po’ di fatica gli viene a mancare il fiato. Il suo respiro si fa affannoso anche quando vive forti emozioni. In entrambi i casi torna a respirare normalmente solo quando si ferma, usa se necessario la bomboletta e si tranquillizza. “Respiro, però, è anche la poesia, quell’insieme di parole accostate in modo particolare che fa scorrere gli occhi, apre il cuore e porta altrove. E poesia” è l’altra parola chiave in questo libro. E’, infatti, una piccola poesia scritta su un foglietto caduto ad Agata, un’anziana signora che Giulio incontra al supermercato, a innescare l’intera storia. Agata e Giulio amano la poesia, la leggono e la scrivono, cosa non usuale, soprattutto, da parte dell’undicenne.

Alla parola “poesia” sembra fare da contraltare la parola “proverbio”. Il nonno di Giulio ha un proverbio per ogni situazione. Con un proverbio commenta ogni cosa che succede o che viene detta, con un proverbio chiude i discorsi quando non vuole più parlare. Giulio si diverte con questi proverbi, ma capisce anche che con i proverbi si può dire tutto e il contrario di tutto. Anche con la poesia si può dire tutto, ma è un modo diverso molto più intimo e personale per esprimersi, per parlare, per dire e non dire, per far capire. Nei proverbi le parole giocano allegramente sul loro significato più basilare, nella poesia le parole si fanno intense e amplificano il loro potenziale comunicativo.

Poi ci sono “Silvia” e “amore”, altre due parole importanti in questo romanzo e di cui si scrive poco, ma occupano, non viste, la parte centrale della storia, sono il motore di ciò che si narra in ogni pagina. Giulio è innamorato di Silvia, una sua compagna di scuola che, però, non lo vede nemmeno. Giulio affida alla poesia ciò che sente per lei, e alla poesia affida anche il compito di comunicarglielo. Non è facile, non è immediato, ma alla fine sarà potente.

Anche il nonno è (di nuovo) innamorato, ma, pur nella sincerità e profondità del suo sentimento, il suo atteggiamento di fronte a questo sentimento è diverso da quello di Giulio, ovviamente per età ed esperienza. Rispetto a ciò che sente e manifesta Giulio, l’amore che prova il nonno e il modo in cui lo vive sembra specchio di quell’uso dei proverbi che si oppone al leggere e scrivere poesia.

Il ritmo del cuore, il ritmo della poesia, il ritmo del respiro scandiscono il ritmo di ogni pagina dando vita ad un libro che si legge con il fiato sospeso, per vedere come va a finire. Un libro, che poi, però, chiama ad una rilettura con più calma e attenzione per cogliere tutte le sfumature di emozioni, di relazioni, di significati delle parole che ogni riga contiene.

Tutto ciò e molto altro in un “contenitore” fisico all’altezza del suo contenuto, dalla meravigliosa copertina di Alessandro Sanna, alla scelta del formato tascabile con copertina rigida. Un libro prezioso.

Leggendo queste pagine non ho potuto non pensare ad altri tre grandi romanzi per ragazzi sul tema della poesia e della scrittura e a una raccolta di poesie:

Bernard Friot, Dieci lezioni sulla poesia, l’amore e la vita. Lapis 

Anet Huizing, Come ho scritto un libro per caso. La Nuova Frontiera 

Beverly Cleary, Caro Mr. Henshaw. Il Barbagianni 

Chiara Carminati, Viaggia verso. Poesie nelle tasche dei jeans. Bompiani 

Concludo con le parole di Erri De Luca che, oltre ad essere un intenso manifesto del “parlare d’amore”, sono anche essenza di ciò che è la scrittura, soprattutto la scrittura di emozioni, sia in prosa sia in poesia.

Fai come il lanciatore di coltelli, che tira intorno al corpo.

Scrivi di amore senza nominarlo, la precisione sta nell’evitare.

Distràiti dal vocabolario solenne, già abbuffato,

punta al bordo, costeggia,

il lanciatore di coltelli tocca da lontano,

l’errore è di raggiungere il bersaglio, la grazia è di mancarlo."

Nota: Ho trovato questa poesia di Erri de Luca per caso in rete. La si legge in numerosi siti diversi, in nessuno, almeno nei tanti che ho visitato io, c’è indicata la raccolta in cui è stata pubblicata. Cercherò ancora e quando (e se) la troverò, sarà mia doverosa cura scriverlo qui.

mercoledì 6 luglio 2022

SCIENZA E NATURA PER I PICCOLI


Vedere il mondo da una piccola altezza ha i suoi vantaggi. Si vedono cose che chi è più grande non nota: sottili fili d’erba che spuntano tra le piastre di un marciapiede, un piccolo giardino nella base di un sostegno, un po’ di muschio su di un sasso, una piscina rosa nelle fessure di un tombino …

Sono questi e altri i piccoli particolari “verdi” fotografati da Massimiliano Tappari e raccolti nel libro cartonato di Editoriale Scienza, fatto per le piccole mani dei lettori più giovani. 24 pagine spesse per le dita curiose dei bambini con 14 fotografie e 12 rime scritte da Chiara Carminati per descrivere le meraviglie che spuntano tra le crepe dell’asfalto. Piccoli dettagli che attirano la curiosità e l’attenzione dei bambini, che in queste fioriture spontanee riescono a vedere dei giardini in miniatura. Lo stupore per la forza della natura è il filo rosso che collega parole e fotografie in una poesia che delizia occhi ed orecchie. Una poesia che descrive ciò che i grandi, spesso, nella fretta non notano, ma che attira l’attenzione dei bambini. Minuscoli dettagli preziosi che i piccoli possono riconoscere nelle fotografie in quanto simili a quelli che sicuramente hanno già visto camminando in giardino, al parco o per strada.

L’invito all’osservazione che si legge nella prima pagina è chiaro: «esci di casa e guardati intorno / la meraviglia ti aspetta ogni giorno». Perchè non provare con i nostri piccoli?

Un libro fotografico quadrato maneggevole, a misura di “manine di bimbo”, comodo da sfogliare insieme ad un adulto che legge le rime o da guardare in autonomia.

Questo libro fa parte della collana “I libri dell’Orto”, realizzati da Editoriale Scienza in collaborazione con l’Orto Botanico dell’Università di Padova che nel 2022 festeggia il suo 800° anniversario.

 

Chiara Carminati con le fotografie di Massimiliano Tappari

Piccolo verde

Editoriale Scienza, 2022 – cartonato

Età +2


Editoriale Scienza ha dedicato anche un altro libro cartonato di piccole dimensioni, primo della serie “Il Grande Prato di Gillo e Gilla”, ai bambini piccoli per parlare con loro di natura e renderli attenti a ciò che li circonda. Si tratta di un’avventura di Gillo e Gilla, due fratelli grilli che all’arrivo della primavera vogliono giocare con Rana nello stagno. Il tempo, però, non promette bene e l’acquazzone in arrivo li fa scappare dentro a un tronco cavo dove trovano Coniglietto, un altro loro amico.

Con simpatia di testo e di illustrazioni, Roberta Bianchi e Lucia Scuderi hanno creato questo libro ricco di colori come un prato fiorito. Attraverso la mini storia dei due insetti viene presentato il micro-universo del prato che, all’arrivo della pioggia, è tutto in fermento: le zanzare 

volano da tutte le parti, la rana fa le bolle nell’acqua e i fiori oscillano nel vento.

Un libro con immagini delicate e molto dettagliate e un testo breve e conciso, entrambi adatti ai bambini dai 3 anni. Una storia piacevole da ascoltare e da guardare in attesa di altre avventure di Gilla e Gillo di Grande Prato.

 

Roberta Bianchi con le illsutrazioni di Lucia Scudieri

Un tuffo nello stagno

Editoriale Scienza, 2022 – cartonato

età +3