Visualizzazione post con etichetta 2022. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 2022. Mostra tutti i post

domenica 18 settembre 2022

CRESCERE LEGGENDO

Antonio Ferrara con le illustrazioni di Gabriele Ghisalberti

Un libro ti cambia

Biancoenero Edizioni, 2022. 46 p.

Età +10

 

In questa storia per ragazzini è condensato tutto il senso della lettura, del capire ciò che si legge, dell’essere coinvolti da una storia, del partecipare personalmente delle parole che la compongono.

Dario, il ragazzino dodicenne protagonista di “Un libro ti cambia” (Biancoenero) è in camera sua e sta leggendo. Mentre legge succedono cose strane, forse solo coincidenze, ma a lui sembra che ciò che trova tra le pagine avvenga realmente: sente il calore del deserto, un quadretto si stacca dal muro, le sue orecchie diventano bollenti, ha paura di ciò che succede, non riesce a staccarsi dalle pagine … .

Nessuno pensa che Dario sia in camera a leggere, tutti lo credono intento a giocare al pallone. Ma non è così: Dario legge e mentre legge cambia, tanto che quando è in bagno e si guarda allo specchio quasi non si riconosce. Ma cosa è successo?

Quello che Antonio Ferrara ci offre in questa storia di poche pagine scritte ad alta leggibilità è una descrizione del grande potere della lettura. La lettura è un rifugio, un’evasione dalla quotidianità, ma anche un modo per vivere le vite degli altri, per provare emozioni vecchie e nuove, per osservare persone e situazioni da altri punti di vista. Per alcuni leggere è vivere, certo non letteralmente, ma molto gli si avvicina, nel senso che la lettura mette insieme esperienze diverse, plasma il pensiero, rende attenti e critici. La lettura offre visioni diverse e maggiori capacità empatiche. La lettura, pian piano, cambia le persone. Non è una magia, il cambiamento non si verifica tutto in poco tempo come in questa storia, ma pian piano, libro dopo libro. Non succede con tutti i libri, ma con solo con quelli giusti e pagina dopo pagina, chi legge cresce, diventa un altro. E, di solito, un altro migliore.

Da notare l’interessante gioco creato dall’illustratore sulla copertina: una barba (ma che è una barba lo si capisce solo quando si gira il libro e si vede la quarta di copertina) che quando chi legge ha il libro davanti, si posiziona perfettamente sul suo mento. Metafora grafica del cambiare, del crescere.

Di libri e lettura e del loro potere Antonio Ferrara si è occupato anche in “Leggero leggerò” (Interlinea) e ne abbiamo scritto qui.

Nota: questo libro, prima della pubblicazione, come tutti i libri di autori italiani dell’editore Biancoenero sono letti e approvati da una redazione di ragazzi. A questo hanno contribuito gli studenti di due istituti comprensivi di Roma e Fiumicino.


Antonio Ferrara con le illustrazioni di Gabriele Ghisalberti

Un libro ti cambia

Biancoenero Edizioni, 2022. 46 p.

Età +10

domenica 17 luglio 2022

RESPIRO


Antonio Ferrara

Respiro

Einaudi Ragazzi, 2022. 64 p.

E+11 anni

Al centro di questo intenso romanzo breve ci sono la passione, l’amore, la poesia, il rapporto tra le generazioni, il valore delle parole per esprimere le proprie emozioni. E’ praticamente un condensato (non in senso negativo) di tutti i “grandi” temi della letteratura. I protagonisti principali sono Giulio, suo nonno e Agata. Ma ci sono anche Silvia e i genitori di Giulio, con un ruolo fondamentale, seppur meno presenti sulle pagine.

La parola “respiro”, che fa da titolo, entra a piè sospinto in tutta la vicenda. Giulio è asmatico e appena si stanca per un po’ di fatica gli viene a mancare il fiato. Il suo respiro si fa affannoso anche quando vive forti emozioni. In entrambi i casi torna a respirare normalmente solo quando si ferma, usa se necessario la bomboletta e si tranquillizza. “Respiro, però, è anche la poesia, quell’insieme di parole accostate in modo particolare che fa scorrere gli occhi, apre il cuore e porta altrove. E poesia” è l’altra parola chiave in questo libro. E’, infatti, una piccola poesia scritta su un foglietto caduto ad Agata, un’anziana signora che Giulio incontra al supermercato, a innescare l’intera storia. Agata e Giulio amano la poesia, la leggono e la scrivono, cosa non usuale, soprattutto, da parte dell’undicenne.

Alla parola “poesia” sembra fare da contraltare la parola “proverbio”. Il nonno di Giulio ha un proverbio per ogni situazione. Con un proverbio commenta ogni cosa che succede o che viene detta, con un proverbio chiude i discorsi quando non vuole più parlare. Giulio si diverte con questi proverbi, ma capisce anche che con i proverbi si può dire tutto e il contrario di tutto. Anche con la poesia si può dire tutto, ma è un modo diverso molto più intimo e personale per esprimersi, per parlare, per dire e non dire, per far capire. Nei proverbi le parole giocano allegramente sul loro significato più basilare, nella poesia le parole si fanno intense e amplificano il loro potenziale comunicativo.

Poi ci sono “Silvia” e “amore”, altre due parole importanti in questo romanzo e di cui si scrive poco, ma occupano, non viste, la parte centrale della storia, sono il motore di ciò che si narra in ogni pagina. Giulio è innamorato di Silvia, una sua compagna di scuola che, però, non lo vede nemmeno. Giulio affida alla poesia ciò che sente per lei, e alla poesia affida anche il compito di comunicarglielo. Non è facile, non è immediato, ma alla fine sarà potente.

Anche il nonno è (di nuovo) innamorato, ma, pur nella sincerità e profondità del suo sentimento, il suo atteggiamento di fronte a questo sentimento è diverso da quello di Giulio, ovviamente per età ed esperienza. Rispetto a ciò che sente e manifesta Giulio, l’amore che prova il nonno e il modo in cui lo vive sembra specchio di quell’uso dei proverbi che si oppone al leggere e scrivere poesia.

Il ritmo del cuore, il ritmo della poesia, il ritmo del respiro scandiscono il ritmo di ogni pagina dando vita ad un libro che si legge con il fiato sospeso, per vedere come va a finire. Un libro, che poi, però, chiama ad una rilettura con più calma e attenzione per cogliere tutte le sfumature di emozioni, di relazioni, di significati delle parole che ogni riga contiene.

Tutto ciò e molto altro in un “contenitore” fisico all’altezza del suo contenuto, dalla meravigliosa copertina di Alessandro Sanna, alla scelta del formato tascabile con copertina rigida. Un libro prezioso.

Leggendo queste pagine non ho potuto non pensare ad altri tre grandi romanzi per ragazzi sul tema della poesia e della scrittura e a una raccolta di poesie:

Bernard Friot, Dieci lezioni sulla poesia, l’amore e la vita. Lapis 

Anet Huizing, Come ho scritto un libro per caso. La Nuova Frontiera 

Beverly Cleary, Caro Mr. Henshaw. Il Barbagianni 

Chiara Carminati, Viaggia verso. Poesie nelle tasche dei jeans. Bompiani 

Concludo con le parole di Erri De Luca che, oltre ad essere un intenso manifesto del “parlare d’amore”, sono anche essenza di ciò che è la scrittura, soprattutto la scrittura di emozioni, sia in prosa sia in poesia.

Fai come il lanciatore di coltelli, che tira intorno al corpo.

Scrivi di amore senza nominarlo, la precisione sta nell’evitare.

Distràiti dal vocabolario solenne, già abbuffato,

punta al bordo, costeggia,

il lanciatore di coltelli tocca da lontano,

l’errore è di raggiungere il bersaglio, la grazia è di mancarlo."

Nota: Ho trovato questa poesia di Erri de Luca per caso in rete. La si legge in numerosi siti diversi, in nessuno, almeno nei tanti che ho visitato io, c’è indicata la raccolta in cui è stata pubblicata. Cercherò ancora e quando (e se) la troverò, sarà mia doverosa cura scriverlo qui.

mercoledì 6 luglio 2022

SCIENZA E NATURA PER I PICCOLI


Vedere il mondo da una piccola altezza ha i suoi vantaggi. Si vedono cose che chi è più grande non nota: sottili fili d’erba che spuntano tra le piastre di un marciapiede, un piccolo giardino nella base di un sostegno, un po’ di muschio su di un sasso, una piscina rosa nelle fessure di un tombino …

Sono questi e altri i piccoli particolari “verdi” fotografati da Massimiliano Tappari e raccolti nel libro cartonato di Editoriale Scienza, fatto per le piccole mani dei lettori più giovani. 24 pagine spesse per le dita curiose dei bambini con 14 fotografie e 12 rime scritte da Chiara Carminati per descrivere le meraviglie che spuntano tra le crepe dell’asfalto. Piccoli dettagli che attirano la curiosità e l’attenzione dei bambini, che in queste fioriture spontanee riescono a vedere dei giardini in miniatura. Lo stupore per la forza della natura è il filo rosso che collega parole e fotografie in una poesia che delizia occhi ed orecchie. Una poesia che descrive ciò che i grandi, spesso, nella fretta non notano, ma che attira l’attenzione dei bambini. Minuscoli dettagli preziosi che i piccoli possono riconoscere nelle fotografie in quanto simili a quelli che sicuramente hanno già visto camminando in giardino, al parco o per strada.

L’invito all’osservazione che si legge nella prima pagina è chiaro: «esci di casa e guardati intorno / la meraviglia ti aspetta ogni giorno». Perchè non provare con i nostri piccoli?

Un libro fotografico quadrato maneggevole, a misura di “manine di bimbo”, comodo da sfogliare insieme ad un adulto che legge le rime o da guardare in autonomia.

Questo libro fa parte della collana “I libri dell’Orto”, realizzati da Editoriale Scienza in collaborazione con l’Orto Botanico dell’Università di Padova che nel 2022 festeggia il suo 800° anniversario.

 

Chiara Carminati con le fotografie di Massimiliano Tappari

Piccolo verde

Editoriale Scienza, 2022 – cartonato

Età +2


Editoriale Scienza ha dedicato anche un altro libro cartonato di piccole dimensioni, primo della serie “Il Grande Prato di Gillo e Gilla”, ai bambini piccoli per parlare con loro di natura e renderli attenti a ciò che li circonda. Si tratta di un’avventura di Gillo e Gilla, due fratelli grilli che all’arrivo della primavera vogliono giocare con Rana nello stagno. Il tempo, però, non promette bene e l’acquazzone in arrivo li fa scappare dentro a un tronco cavo dove trovano Coniglietto, un altro loro amico.

Con simpatia di testo e di illustrazioni, Roberta Bianchi e Lucia Scuderi hanno creato questo libro ricco di colori come un prato fiorito. Attraverso la mini storia dei due insetti viene presentato il micro-universo del prato che, all’arrivo della pioggia, è tutto in fermento: le zanzare 

volano da tutte le parti, la rana fa le bolle nell’acqua e i fiori oscillano nel vento.

Un libro con immagini delicate e molto dettagliate e un testo breve e conciso, entrambi adatti ai bambini dai 3 anni. Una storia piacevole da ascoltare e da guardare in attesa di altre avventure di Gilla e Gillo di Grande Prato.

 

Roberta Bianchi con le illsutrazioni di Lucia Scudieri

Un tuffo nello stagno

Editoriale Scienza, 2022 – cartonato

età +3

giovedì 31 marzo 2022

RAGGRUPPARE, ORDINARE, SUDDIVIDERE, CATALOGARE



Neil Packer traduzione di Sara Saorin

Unico nel suo genere. Una storia sul raggruppare e classificare

Camelozampa, 2022. 48.p

Tutti i bambini e i ragazzi, ma anche gli adulti, prima o poi fanno collezione di qualcosa. Chi raccoglie fumetti, chi figurine, chi tartarughine di diversi materiali e dimensioni, chi piante grasse e chi antichi attrezzi da lavoro. Anche classificare il mondo che ci circonda è un’attività spesso praticata da molti in diversi contesti. Le liste e i raggruppamenti di cose, persone, ambienti e animali aiutano, prima di tutto, a fare ordine, mentale o fisico che sia, ma sono anche un modo per imparare, per ricordare, per scoprire oltre che un interessante passatempo.

Su liste e catalogazioni si basano diversi libri sia per bambini e ragazzi, sia per adulti. Uno nuovissimo è “Unico nel suo genere” di Neil Packer, pubblicato da Camelozampa.

La breve storia di Arvo, un ragazzino che parla con il suo papà mentre sta andando in città alla lezione di violino, costituisce la cornice narrativa di questa “raccolta di raccolte”. Dalle loro parole nasce un affascinante scambio sulle categorie, sui modi in cui si classifica il mondo, sui raggruppamenti di oggetti ed esseri viventi, con interessanti e sorprendenti scoperte.

Lo scambio tra padre e figlio è accompagnato da meravigliose e dettagliatissime tavole che riempiono la maggior parte delle pagine, rappresentando magistralmente le liste e le categorie cui il dialogo fa riferimento: l’albero genealogico di Arvo e quello del suo gatto, l’insieme del regno animale, i mezzi di trasporto, le nuvole e gli edifici. Questi ultimi sia in base al tempo in cui sono stati edificati, sia in base ai materiali con cui sono stati costruiti, sia in base al loro scopo.

Il sottotitolo stesso “Una storia sul raggruppare”, indica che tutto può essere catalogato e le pagine interne mostrano come. Si possono catalogare i formaggi, le mele, gli strumenti musicali, le opere d’arte e i libri e diversi sono i modi in cui lo si può fare. Come dice l’artista nella premessa del libro “Organizzare le cose in categorie può spaziare dal metodo scientifico più complesso alla totale casualità e in questo libro ho fatto ricorso a tutto quello che c’è in mezzo a questi due estremi.” Tutto fa parte di un gruppo, di una categoria ma, allo stesso tempo, tutto è anche unico nel suo genere. L’unicità di oggetti, animali, situazioni, ambienti, cose e persone è, in fondo, ciò che racconta questo libro, premiato nel 2021 come vincitore della sezione non fiction della Bologna Ragazzi Award. Testo e tavole di Neil Packer mostrano come l’unicità di ogni cosa sia controspecchio della vastità dell’esistente. La semplicità nella complessità e la complessità nella semplicità: è il gioco di parole con cui si può riassumere questo lavoro. Non ci si pensa, ma a dire “mela” si fa presto, ma quale mela intendiamo? Si fa presto a dire “formaggio”, ma a quale stiamo pensando? Il termine “attrezzi” è generico, ce ne sono così tanti e tutti per un diverso utilizzo e anche gli “strumenti musicali” sono moltissimi così come i modi per indicare il passare del tempo sono diversi. Dal tutto all’uno e viceversa: è questo il modo per affrontare la conoscenza del mondo percependone la complessità.

Oltre alla genialità del testo, le grandi tavole, che spesso si allargano sull’intera doppia pagina, sono il punto di forza di questo libro. Sono tavole caratterizzate da un tratto retrò che affascina grandi e bambini. Grandi quadri da osservare attentamente, magari con l’aiuto di una lente di ingrandimento per non perdere nemmeno un dettaglio.

Un libro che parla di unicità presentandosi come unico. Un “libro delle cose” diverso da tutti gli altri, esempio di come anche la divulgazione possa raggiungere alti livelli di letteratura sia per i contenuti sia per l’estetica.

Interessanti anche le quattro pagine conclusive in cui l’autore spiega chiaramente ogni tavola, indicando come l’ha costruita, il significato che ha e ciò che se ne può imparare.

Un libro per tutti a partire dai 5-6 anni. Un libro da leggere e guardare per puro piacere, ma che può dare anche spunto per l’osservazione, la classificazione, la collezione, e, perché, no, per un po’ di ordine.


Neil Packer traduzione di Sara Saorin

Unico nel suo genere. Una storia sul raggruppare e classificare

Camelozampa, 2022. 48.p

Età +6


mercoledì 23 marzo 2022

ACCONTENTARSI


Davide Calì – Sébastien Mourrain ill.

Top Car. L’oggetto del desiderio

Kite Edizioni, 2022 – 40 p.

Età: +7


Forza della pubblicità, voglia di avere sempre qualcosa di più, illusione del facile guadagno, superiorità dell’apparire rispetto all’essere, sacrificio del proprio tempo e del proprio io sull’altare di un capriccio.

Sono questi i temi principali che emergono dalla lettura dell’albo illustrato “Top Car” di Davide Calì con le illustrazioni di Sébastien Mourrain recentemente pubblicato da Kite. Un albo particolare che coglie con chirurgica perfezione sia di testo sia di immagini uno degli aspetti forse più negativi che caratterizzano parte della nostra società: l’insoddisfazione materiale.

In poche parole è la storia di Jacques che guida da anni una semplice utilitaria, piccola, economica, che lo porta dappertutto. Sulla strada verso il lavoro, però, vede ogni giorno la pubblicità dell’auto “Venus” il top tra le auto del momento. Un mezzo veloce, elegante, appariscente, che piace alle ragazze. Jacques se la sogna anche di notte, ma per comprarla col suo stipendio dovrebbe pagare rate fino a 93 anni. Così incomincia a pensare come fare per avere più soldi a disposizione: giocare? no. Scommettere? no. Rubare? no. Un doppio lavoro potrebbe essere la soluzione. Costruire modellini a casa nel tempo libero gli sembra un’ottima idea. Ed è così che Jacques mette da parte il denaro che gli serve per l’auto, sacrificando tutto il suo tempo, le sue energie, la sua vita. Finalmente la Venus è sua, ma uscendo dalla concessionaria … .

Questo albo illustrato è caratterizzato da una linea molto pulita che dà corpo alle figure e tratteggia il testo in una font ampia e leggera, perfettamente in equilibrio con la narrazione lineare che si sviluppa senza strepiti o sussurri. La sequenzialità di ragionamento e di azione di Jacques per raggiungere il suo obiettivo è disarmante, così come “ossessivo” è il suo rimurginare sull’oggetto del suo desiderio che riempie i suoi pensieri e i suoi sogni.

Interessante, infine, la scelta di non identificare il costo delle auto di lusso con una valuta precisa. Il loro valore è espresso in “zup”, ovviamente non a cifra tonda, probabile simbolo universale di tutto ciò con cui gli spot pubblicitari allettano le persone, creando falsi bisogni.

Come in molti albi illustrati di qualità, anche per questo, è fondamentale non fermare la lettura all’ultima pagina, ma osservare anche la copertina. La quarta di copertina nello specifico, dove l’illustratore, sicuramente d’accordo con l’autore, scocca il colpo finale per creare il senso completo della storia dando al lettore la possibilità di chiudere il ragionamento. Jcaques si allontana fischiettando felice in bicicletta portando nel cestino il fedele gattino che è stato testimone di tutta la vicenda.

Un albo per bambini dai 7-8 anni e per tutti i grandi insoddisfatti che desiderano sempre di più.

 

mercoledì 9 febbraio 2022

A VOLTE BASTA UN ABBRACCIO

Barbara Vagnozzi e Licia Pittarello

Leo cosa succede?

Kite, 2022.

Consigliato da 3 anni

Leo è triste. Questa mattina si è alzato con il morale a terra. A nulla valgono i tentativi dei suoi amici di invitarlo a giocare. Non ha voglia di niente e di nessuno. Ma ciò che è peggio è che non sa perché si sente così. Rifiuta di andare a nuotare col coccodrillo, di costruire castelli di sabbia con l’elefante, di cantare con l’ippopotamo… . Si aggira sconsolato finché non incontra la scimmietta che con un forte abbraccio lo fa sentire di nuovo bene. E’ questa la semplice trama di “Leo cosa succede?” (Kite), una piccola storia ultima, in termini di tempo, pubblicazione della collana “Primissimi” che raccoglie altre piccole perle per i bambini intorno ai 2-3 anni come “Quello è il mio posto” di Satoe Tone o “Quello che conta” e “Alta tigritudine” di Zac Baldisserotto illustrati rispettivamente da Elonora De Pieri e Giuditta Gaviraghi.

I libri sulle emozioni sono, forse, un po’ una moda che da qualche tempo invade il mercato editoriale, vista anche la proliferazione di corsi e attività di educazione emotiva proposti per tutti. Ciò non toglie che di bei libri per i bambini sulle emozioni c’è, comunque, sempre bisogno. E quindi è proprio quando l’offerta abbonda, che si deve sapere scegliere per evitare libri stereotipati, banali, didascalici, noiosi.


Nella sua semplicità, questo lavoro è un bel libro da proporre ai piccoli, soprattutto per il testo e per come è costruito. Qualche perplessità alcune illustrazioni che nel complesso sono molto belle e danno un’interpretazione originale alla narrazione, ma in qualche pagina sono un po’ troppo poco definite per la capacità visiva dei bambini più piccoli. La loro leggibilità è buona per la parte che fa contrasto col fondo bianco della pagina, mentre rimangono meno fruibili quando i colori si avvicinano o si sovrappongono senza contorno né contrasto deciso tra loro.

Per quanto riguarda il testo, invece, molti sono i punti di forza. Primo fra tutti la linearità e la ripetitività della storia che non sono fine a se stesse, ma conducono sia verso la “soluzione” del problema che l’ha generata, sia verso l’elencazione grafica dei vari amici di Leo che vogliono farlo stare bene. Un elenco che non è in ordine, neanche inverso, rispetto a quello delle proposte di gioco e che alla fine comprende anche un bambino, nuovo personaggio nel quale il piccolo lettore può eventualmente rispecchiarsi. Si sa che nei libri per i piccoli è utile che ci siano anche elementi che li coinvolgono direttamente. L’elenco grafico degli animali amici di Leo, poi, offre al lettore la possibilità che i bambini amano di riconoscere e elencare a loro volta a voce alta tutti i protagonisti. Un piccolo elemento grafico da cercare tra le pagine è l’uccellino rosso che dal primo verso di copertina accompagna il viaggio di Leo per poi sparire per alcune tavole e ricomparire sul verso dell’ultima copertina dove c’è il bambino, come se fosse andato a chiamarlo.

Un libro semplice ma tutto da scoprire. Un libro molto adatto per la lettura dialogata con i bambini.

Un libro che si presta anche al gioco della ripetizione corporea, dell’imitazione. Un libro che tiene conto di tutto ciò che i bambini sono: corpo, emozione e movimento e sa coinvolgerli nella complessità del loro insieme.


 

domenica 23 gennaio 2022

I BAMBINI E LE STORIE, INSIEME CON LA BELLEZZA, SALVERANNO IL MONDO

Stinson Katy con le illustrazioni di Lafrance Marie e la traduzione di Alessandro Perrone Capuano

La Signora dei libri. Una storia ispirata allo straordinario lavoro di Jella Lepman

Lapis, 2022. 32.p.

da 7 anni

Quella di Jella Lepman è una storia che ha dello straordinario. Ciò che ha fatto per i bambini tedeschi del secondo dopoguerra e a cascata per tutti i bambini del mondo è stato di una portata immensa. Jella ha capito che a loro non bastava il pane, avevano bisogno anche di cibo per la mente e su questo ha basato il suo lavoro quando nel 1945 è rientrata in Germania (in quanto di origine ebraica era fuggita in Inghilterra all’inizio della guerra) ed è stata incaricata di assistere i bambini tedeschi nella costruzione del loro futuro. Il nocciolo della storia di Jella Lepman costituisce la trama di “La Signora dei libri” (Lapis). Racconta di due fratellini, Anneliese e Peter, che in giro per la città di Monaco ridotta in macerie dalla guerra, stanno cercando qualcosa da mangiare quando vedono una fila di persone fuori da un edificio. Nella desolazione delle strade con le case distrutte e la disperazione delle persone che hanno perso tutto, immaginano che tutti fossero lì in coda per la distribuzione di qualcosa e si mettono anche loro ad aspettare il loro turno. Arrivati alla porta entrano in un grande salone pieno di bambini, di adulti e, soprattutto, di tanti bei libri illustrati scritti in tante lingue diverse e pieni di figure colorate. Per fortuna per guardare le figure non serve capire le parole e i piccoli si lasciano affascinare da ciò che vedono, immaginando storie magnifiche. Alla piccola Anneliese ritornano in mente le storie che prima della guerra suo papà le leggeva e i libri che andavano a prendere in biblioteca. Adesso non ci sono più né papà né la biblioteca. Peter è attratto in modo particolare da un libro con la storia di un elefante con la cravatta. E’ Babar, ma lui non lo sa ancora. Vorrebbe che sua sorella gli leggesse la storia, ma lei non ne è capace, perché non sa leggere in francese, la lingua in cui è scritto. Tutti i libri, infatti, sono in lingua originale perché Jella Lepmann ha chiesto agli editori di libri per ragazzi di tutto il mondo di mandare qualche libro per realizzare non solo una mostra, ma un progetto di sostegno per i bambini. In questa sala una signora parla con altri adulti e legge le storie ai bambini traducendole direttamente in tedesco: è lei, è Jella. Anneliese e Peter non vorrebbero più allontanarsi e quando tutti sono andati via, vorrebbero almeno portare un libro con sé. Ma non si può, i libri sono solo in mostra. … Le storie, però, girano a lungo nella testa e nei sogni dei piccoli: Heidi, Pippi Calzelunghe, Il toro Ferdinand, … . 

Parole chiare precise, dolci, pacate e avvolgenti come le eleganti figure che le accompagnano per una storia che molto ha da dire ai bambini, ma anche agli adulti. Grazie alle note in fondo al libro, i grandi possono riflettere su quanto devastante sia stata la guerra sulle menti e sui cuori dei bambini, su come Jella Lepmann abbia saputo smuovere mezzo mondo per creare la mostra dei libri per bambini con opere da diversi paesi, su ciò che le storie possono rappresentare per i piccoli di ogni tempo, sul potere e il valore delle storie, della fantasia, dell’immaginazione, della bellezza, su … . La seconda guerra mondiale è appena finita, dure sono le sue conseguenze su tutti. In questa storia, però, la tragedia rimane sullo sfondo e l’attenzione è focalizzata sul pensiero positivo della rinascita a partire dai bambini e dai libri. Un libro pieno di speranza nei bambini, negli adulti che pensano a loro (e ce ne sono tanti), nelle storie come importante diversivo e fonte di svago, ma anche come fonte di pensiero, arricchimento per la mente. Parole per far pensiero, per creare linguaggio, per esprimere idee ed emozioni. Storie per vivere esperienze nuove, per affrontare la dura quotidianità.

Da questa mostra internazionale itinerante di libri per bambini, nel secondo dopoguerra è nata a Monaco la Internationale Jugendbibliothek, la più importante biblioteca internazionale per ragazzi. Jella Lepmann è stata anche la fondatrice di IBBY (International Board on Books for Young People) associazione che promuove la conoscenza del libro di qualità per i più giovani.

Cominciamo dai bambini a rimettere a posto questo mondo tutto sottosopra. Saranno loro a indicare agli adulti la via da percorrere.” (Jella Lepman - 1945)

Della Internationale Jugendbibliothek ho scritto quiqui 

La storia di Jella Lapman è raccontata agli adulti in “Un ponte di libri” (Sinnos), di cui ho scritto qui