lunedì 11 febbraio 2019

PANDINO COSA FA?

Un libro è un gioco. Soprattutto un gioco per i bambini piccoli. Un gioco pieno di sorprese la prima volta che lo vedono. Un gioco che si rinnova ogni volta che lo riaprono. Guardare un libro insieme ad un bambino piccolo è un gioco e un atto d'amore. Un'occasione per impegnare insieme mani, occhi e mente. Una di queste occasioni ce la regala Satoshi Iriyama con PANDINO COSA FA? (Terre di Mezzo).
Un simpatico libro che offre ai piccoli la possibilità di interagire con parole e illustrazioni seguendo il piccolo gioco proposto dal panda. Un gioco di imitazione per fare la mossa del papavero, della banana, della polpetta. Un gioco di osservazione per seguire bene i movimenti di Pandino. Un gioco di sorrisi perchè ogni pagina regala una buffa posizione del dolce animaletto. E il finale? Non poteva che essere fra le braccia della mamma.
Ogni mossa del piccolo panda si sviluppa su tre + una pagina: le prime due descrivono il movimento, la terza (con colori diversi) gli dà il nome. Pagina dopo pagina il gioco diventa sempre più coinvolgente e alla fine è veramente necessario un po' di riposo. 
Da osservare, in quanto parte del gioco, anche i risvolti di copertina e l'ultima pagina con il colophon, dove Pandino saluta i piccoli lettori prima di andarsene come se fossero i suoi amici con cui ha appena finito di giocare. 
Testo semplice e simpatico. Illustrazioni chiare e ben definite sul fondo bianco, facilmente "leggibili" anche dai più piccoli.
Un piccolo libro che piacerà ai bimbi e ai grandi che li accompagnano. 

Satoschi Iriyama
Pandino cosa fa?
Terre di Mezzo, 2019
Età di lettura: da 2 anni

giovedì 24 gennaio 2019

NON SONO NATI PER LEGGERE, MA ...

I bambini non nascono con l'istinto di leggere, come con l'istinto di mangiare, bere o dormire. Lo ha scritto Rodari, lo ha ripreso Pennac, lo sappiamo benissimo tutti. Si dice anche che, come non si può obbligare un cavallo a bere, così non si può obbligare qualcuno a leggere. Si può, però, mettere vicino al muso del cavallo un secchio d'acqua sperando che incominci a bere. Allo stesso modo si possono offrire ai bambini tanti libri e, prima o poi, ci “metteranno il naso”.

In realtà, i bambini in generale amano i libri. Per loro sono un mondo da scoprire. Sono diversi da tutti gli oggetti – giochi e altro – con cui vengono a contatto, e lo capiscono subito. Far sì che li apprezzino e rimangano parte della loro vita, è compito di chi li accompagna nella crescita. I bambini dovrebbero crescere a contatto con tanti libri fin da piccoli. La lettura dovrebbe entrare nella routine quotidiana, occupare un posto di rilievo tra le attività che si fanno con loro. Leggere insieme un libro, una storia, dovrebbe diventare una rito, un'azione che si fa insieme e sempre, naturalmente, come lavarsi i denti prima di andare dormire.